“Porre in essere ogni utile iniziativa affinché le prestazioni di Medicina dello Sport di tipo non agonistico e agonistico e le certificazioni per prestazioni non agonistiche siano erogate in regime di esenzione a prescindere dall’Isee posseduto”
“Porre in essere ogni utile iniziativa affinché le prestazioni di Medicina dello sport di tipo non agonistico e agonistico e le certificazioni per prestazioni non agonistiche siano erogate in regime di esenzione a prescindere dall’Isee posseduto”. E’ l’impegno chiesto al presidente della Giunta regionale con un ordine del giorno proposto da Piero Lacorazza (Pd) e approvato all’unanimità dall’Aula.<br /><br />Con il documento si evidenzia che “sono molteplici le società che ignorano o sottovalutano l’obbligo previsto dalla normativa in vigore” e si richiama la L.R. 34/2015, art.12 “Lea aggiuntivi”, con la quale è stato introdotto il pagamento per le prestazioni agonistiche e non agonistiche per i possessori di Isee superiore a 20.000 euro, confermando la gratuità per tutti gli altri, compresi atleti minorenni, disabili e affetti da malattie rare.<br /><br />Con l’ordine del giorno si rileva, altresì, che “la visita medica di idoneità sportiva rappresenta, ad oggi, un significativo screening sanitario nei confronti della popolazione giovanile e non e che il pagamento delle prestazioni agonistiche, a cui devono attenersi tutti gli atleti, la maggior parte partecipanti a campionati, si aggira attorno ai 70 euro mentre è emerso, da una recente statistica, che l’indice di evasione di quest’obbligo si attesta intorno al 45%”.