In un articolo inviato oggi ai media locali il vicepresidente del Consiglio regionale afferma che “esistono professionalità, esperienze, capacità con cui si può portare a termine un progetto di rinnovamento organizzativo e funzionale”
“Per imboccare la strada del rilancio dell’Ospedale ‘San Carlo’, e per portarlo ai livelli assistenziali che merita, occorre un impegno ed uno sforzo unitario della politica, della dirigenza, degli operatori ed anche delle rappresentanze dell’utenza. Nell’azienda ospedaliera, è bene ripeterlo, esistono professionalità, esperienze, capacità con cui si può portare a termine un progetto di rinnovamento organizzativo e funzionale. In questo conteso, culturale e tecnico, diventa ‘conveniente’ l’innesto di consulenze, e forme diverse di collaborazioni che sicuramente portano ad una crescita, se finalizzati a costruire realtà operative durature; analoga funzione positiva hanno i comandi di personale presso centri qualificati”. E’ quanto sostiene il vicepresidente del Consiglio regionale Enrico Mazzeo in un articolo inviato oggi ai media locali.
Per Mazzeo “alcuni problemi settoriali del ‘San Carlo’, che di tanto in tanto emergono, possono trovare le giuste risposte solo in un progetto organico, condiviso, con tempi certi, in cui si realizzano le condizioni indispensabili per creare l’Ospedale dell’alta specialità. Le condizioni indispensabili, che tutti noi conosciamo, sono rappresentate da personale ed attrezzatura adeguati, che sono l’effetto della disponibilità di risorse sufficienti. Sono convinto che gli operatori, in un clima generale più favorevole e di maggiore disponibilità, sapranno superare forme di chiusura e di diffidenza, che qualche volta si registrano, verso nuove forme organizzative oramai indispensabili. L’Ospedale “San Carlo” ha bisogno di fatti”.