Mazzeo: “No alla regione-gruviera, ma attenti anche al gas”

Il consigliere dell’Idv interviene sulla denuncia delle associazioni ambientaliste a proposito dei progetti di stoccaggio di gas e anidride carbonica: “la Regione non pensi che una volta approvata la moratoria sul petrolio il suo compito sia finito”

"Dopo il deposito di scorie nucleari, le iniezioni di gas e le estrazioni di petrolio ecco il nuovo orizzonte dello sviluppo industriale lucano: lo stoccaggio di anidride carbonica. Va bene, per carità di patria lasciamo stare la regione-gruviera, ma con l'acqua di cui è ricco il nostro territorio chissà che in futuro più che un formaggio non ne venga fuori una bibita di successo: una gassosa lucana". E' quanto afferma il consigliere regionale Idv Enrico Mazzeo a proposito della ricerca che individua in Basilicata tre siti idonei per attività di Ccs (Carbon capture and storage), ossia cattura e stoccaggio di anidride carbonica.

"Leggo con interesse – spiega Mazzeo – l'articolata denuncia dell'Organizzazione lucana ambientalista, NoScorie Trisaia e Ambiente e Legalità, a proposito dello studio del dottor Fabio Moia di Rse spa, società controllata dal ministero dell'Economia, che a dicembre interverrà al primo congresso dei geologi della Basilicata proprio sulla fattibilità dello stoccaggio della CO2 negli ‘acquiferi salini profondi nell’onshore e offshore italiano’. Con lui a quanto pare ci sarà anche un rappresentante della Stogit-Snam che parlerà di gas naturale e di ‘aspetti geologici, dinamici e attività di monitoraggio’ di un progetto come quello della Geogastok in Val Basento".

"Ben venga allora Moia. Ben vengano a Potenza e in Basilicata tutte le esperienze e le conoscenze esistenti, anche quelle di chi era e magari rimane convinto che Scanzano sia il posto migliore per la pattumiera nucleare italiana. Ma la Regione non pensi – conclude il consigliere Idv – che una volta approvata la moratoria sul petrolio il suo compito sia finito. Come si vede le minacce per il territorio si moltiplicano, e fin dove possa estendersi il disegno accentratore tanto di moda dalle parti del ministero dello Sviluppo economico ancora non si sa. Cerchiamo di allenare l'orecchio alle nuove sirene che già cominciano a farsi sentire".

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