Mazzeo (Idv): il S. Carlo non è all’anno zero

“Malgrado la continua invasione ed interferenza della politica il San Carlo ha saputo conservare negli operatori, ai diversi livelli, professionalità, dignità ed orgoglio, soprattutto una grande autonomia, pur con le dovute eccezioni”

“Nella nota giornalistica che ha preceduto la presentazione del nuovo Direttore Generale del San Carlo, presente l’Assessore regionale alla Sanità, è stato tracciato un quadro della struttura ospedaliera che non corrisponde alla realtà delle cose”. E’ quanto dichiarato dal vicepresidente del Consiglio regionale, Enrico Mazzeo Cicchetti, per il quale “la nota partendo da problemi reali che creano disagi ai cittadini fa poi una forzatura rispetto ad una serie di questioni”.

“Non bisogna dimenticare che alcune criticità sono comuni a tutte le atre strutture ospedaliere ed alla sanità in genere della nostra regione. A prescindere da ogni considerazione anche di carattere critico penso che l’ospedale San Carlo, assieme a molti altri, non sia all’anno zero. Al San Carlo, infatti – sottolinea Mazzeo – sono mancati supporti adeguati e quelle linee di indirizzo generale in grado di avviare un progetto di rilancio, cosi come da me auspicato. Malgrado i ritardi ritengo che non c’è bisogno, allo stato, di azioni eroiche e salvifiche per realizzare quell’assetto organizzativo e funzionale più adeguati ai compiti assistenziali che l’ospedale regionale deve svolgere. La carenza di personale a tutti i livelli è stato un condizionamento negativo in tutti questi anni. Ecco perchè il riferimento al personale medico ed infermieristico evidenzia giudizi inesatti e fuori luogo. Rispetto a questo – aggiunge Mazzeo – è stata inadeguata, a parer mio, la reazione dell’Assessore alla Sanità. Occorreva dare, invece, una risposta netta, risoluta, a voce alta a tutela della dignità del lavoro che medici, infermieri e tecnici del San Carlo svolgono quotidianamente, pur tra mille difficoltà ed ostacoli. Sulle capacita, sulle professionalità sull’impegno bastano le innumerevoli testimonianze dei cittadini, anche di coloro che vengono da fuori regione. Per quanto riguarda i medici, in particolare, mi sento di dire che nella stragrande maggioranza dei casi le carriere sono il frutto di meriti acquisiti sul campo, percorsi professionali seri impegnativi e qualificati, il più delle volte in seguito a regolare procedura concorsuale”.

“Malgrado la continua invasione ed interferenza della politica – sostiene Mazzeo – il San Carlo ha saputo conservare negli operatori, ai diversi livelli, professionalità, dignità ed orgoglio, soprattutto una grande autonomia, pur con le dovute eccezioni. Le carenze e le cause principali delle criticità attuali bisogna cercarli ad altri livelli di responsabilità. Purtroppo, questo è stato trascurato dall’assessore Martorano preso, probabilmente, dall’entusiasmo per una funzione aggiuntiva, quella di portavoce di una decisione presa altrove”.

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