Mazzeo (Idv): gaffe e compiacenze non aiutano l’alleanza

Il vicepresidente del Consiglio regionale: “niente eresie o parole sopra le righe, com’è stato affermato, nel tentativo di depotenziare, per compiacenza, l’intervento di Benedetto”

“Le discussioni serie ed approfondite sono utili a mettere a fuoco alcune problematiche e dare vitalità ad una politica ‘bloccata’ da un eccesso di tatticismi ed equilibrismi. Purtroppo, ogni volta che qualche esponente dei partiti minori del centrosinistra avanza qualche rilievo, si mettono in moto difensori d’ufficio, pedagoghi in servizio permanente, per bloccare se occorre addirittura negare l’evidenza dei fatti. Ultimamente è toccato a Nicola Benedetto”. E’ quanto afferma il consigliere Mazzeo Cicchetti, il quale sottolinea che “il capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale ha ‘osato’, ancora una volta, dare voce alle insoddisfazioni e preoccupazioni di cittadini che, da tempo, attendono la soluzione dei loro problemi. Infatti, i tempi decisionali della politica vanno al di là di ogni possibile giustificazione”.

“Quello di Benedetto è stato un garbato, se pure vivace, ennesimo richiamo ai responsabili del centrosinistra lucano, perché si sforzino ad essere più adeguati e veloci nelle soluzioni politico-amministrative da adottare. Richiami come questo – fa notare Mazzeo Cicchetti – sono venuti e vengono da altri settori dell’alleanza e da esponenti autorevoli dello stesso Pd, senza che nessuno abbia sollevato scandalo. In questo come in altri interventi, vedo essenzialmente critiche costruttive. Quindi, niente eresie o parole sopra le righe, com’è stato affermato, nel tentativo di depotenziare, per compiacenza, l’intervento di Benedetto. Insomma, si vuol far passare un atto politico come una sorta d’intemperanza di un ‘buontempone’ che, a tempo perso, si diverte a fare il bastian contrario nell’alleanza. E’ inutile ribadire che il centrosinistra non è in discussione, ma alcuni comportamenti, che hanno determinato insufficienze, approssimazioni, in qualche caso, anche omissioni. Personalmente – aggiunge Mazzeo – parlerei più di lealtà e coraggio nello svolgimento del ruolo di capogruppo e consigliere che non accetterebbe mai la parte della comparsa silenziosa, malgrado l’Assessore in Giunta. Tra le correzioni da apportare vi è, senz’altro, quella di un utilizzo diverso delle riunioni di maggioranza. Riunioni che dovrebbero servire, soprattutto, a trovare convergenze sulle soluzioni da assumere, evitando lungaggini. Non si può accettare il fatto che queste riunioni possano servire per emettere ‘ordini di servizio’, per impegnare l’alleanza in un opera esterna di copertura, spesso rispetto ad incapacità decisionali”.

“Deve essere chiaro a tutti noi – sostiene il vicepresidente del Consiglio – che se si continua nell’attuale direzione i risultati non potranno che essere deludenti e negativi per i cittadini. Il centrosinistra, che noi vogliamo, è quello che ritiene la Politica un servizio alla comunità e non occasione esclusiva di carriere e di esercizio di potere. Quando si fanno questi discorsi c’è chi prova un certo fastidio che si manifesta in comportamenti dirompenti, anche con forme di prevaricazione. Ecco perché la ‘gaffe’ di Roberto Speranza, a mio parere, somiglia più ad un ‘lapsus’ di freudiana memoria. L’idea di poter espellere (cacciare), così come alcune manifestazioni di intemperanza, verso chi chiede spiegazioni ed evidenzia errori e carenze, dimostrano ‘voglie’ mai sopite di esercitare un controllo egemonico sugli alleati; fortunatamente sono in pochi, anche se in vista, che manifestano questi atteggiamenti. Forse sarebbe il caso di una riflessione comune sul concetto che abbiamo di alleanza e sulle modalità concrete con cui la realizziamo nelle nostre attività politiche ed istituzionali. Alla fine ci renderemo conto delle modifiche da rapportare ai nostri comportamenti e della gratitudine che dovremmo esprimere ai Benedetto di turno che ci richiamano, costantemente, al nostro dovere primario: risolvere i problemi della comunità che ci ha espressi”.

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