Per il vicepresidente del Consiglio regionale “è necessario che la Shoah rimanga caposaldo nella coscienza e memoria individuale e collettiva”
“Oggi, 27 Gennaio, in tutto il mondo – sottolinea Mazzeo – si commemora una data che turbò le coscienze di molti: la liberazione di Auschwitz, ad opera delle truppe russe. Quella di quest’anno è la dodicesima edizione del Giorno della Memoria. Il ricordo, anche dopo 67 anni, è ancora vivo nelle coscienze degli uomini per la tragicità degli eventi che, senza alcun dubbio, sono stati i più drammatici per il genere umano. La Shoah ha potuto verificarsi per la notevole indifferenza evidenziata all’epoca, in Italia e nei Paesi dell’Europa civile. Questa pagina scura della storia dell’umanità deve essere di monito per i giovani ai quali è opportuno far conoscere la memoria del male, affinché quegli orrori non possano più accadere”.
“Quegli anni caratterizzati da lutti, violenze e razzismo – aggiunge Mazzeo – non devono più ripetersi, per cui è necessario che questi tristi avvenimenti rimangano caposaldo nella coscienza e memoria individuale e collettiva, sia per coloro che l’hanno vissuto direttamente e sia per le generazioni successive. Alcuni, comunque – rimarca Mazzeo – ancora oggi non hanno imparato una lezione così profonda e tragica poiché si dedicano ad una rilettura della storia, minimalista o addirittura negazionista; non è possibile attenuare le chiare responsabilità e la follia compiuta non deve essere dimenticata, ma diventare cosciente impegno, perché mai più si ripeta. Oggi mi sento di ribadire, con forza e vigore, ‘no al razzismo e alla discriminazione”, impegnandomi a non dimenticare ed a rafforzare l’impegno civile”.