Mattia (Pdl): “Superare ritardi per lavori ‘Marascione’”

Per l’esponente politico "le inadempienze della Regione non sono più tollerabili. Sulla cosiddetta nuova governance dell’acqua il Governo regionale non è stato in grado di passare dalla politica degli annunci a quella dei fatti”

&ldquo;La giornata di mobilitazione ieri a Genzano dei sindacati dei lavoratori edili che non a caso hanno scelto il centro dell&rsquo;Alto Bradano, &lsquo;capitale&rsquo; della &lsquo;pi&ugrave; grande opera pubblica incompiuta&rsquo;, ha riacceso i riflettori, tra i tanti lavori pubblici finanziati ed &lsquo;incagliati&rsquo;, sul mega appalto dell&rsquo;&lsquo;Attrezzamento Settore G Marascione&rsquo; di competenza del Consorzio di Bonifica Vulture-AltoBradano, che si trascina da troppo tempo&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il consigliere regionale del Pdl Franco Mattia ricordando che &ldquo;&egrave; trascorso oltre un decennio dalla presentazione del progetto definitivo al ministero Infrastrutture e, nonostante in tante occasioni abbia messo in guardia sul rischio di perdere tempo, non ci resta che contare gli anni di ritardo per responsabilit&agrave; della Giunta regionale che aveva ipotizzato di far gestire il progetto al CdB Vulture-Alto Bradano, ipotesi saltata dopo i rilievi mossi dall&rsquo;Autority per i Lavori Pubblici&rdquo;.<br /><br />Nel sottolineare &ldquo;l&rsquo;esigenza che si mantenga fede, da parte della Giunta, all&rsquo;impegno di concordare ogni utile azione da mettere in campo per dare attuazione al programma di sviluppo irriguo e, contemporaneamente, dando impulso al progetto ricadente nel &lsquo;Distretto G Marascione Tronco di Acerenza&rsquo; affidato alla competenza dell&rsquo;Ente Irrigazione e per il quale vi &egrave; una disponibilit&agrave; finanziaria complessiva intorno ai 100 milioni di euro&rdquo;, Mattia sottolinea che &ldquo;le inadempienze della Regione nelle procedure attivate o da attivare non sono pi&ugrave; tollerabili. E&rsquo; il caso di ricordare che il presidente De Filippo, intervenendo ad un convegno della Cgil, il 16 novembre dello scorso anno, aveva assicurato che le procedure adottate con il sorteggio dell&rsquo;ingegnere Giovanni Di Bello a presidente della Commissione chiamata a valutare le offerte pi&ugrave; vantaggiose , con un meccanismo di &lsquo;massima trasparenza&rsquo;, avrebbero garantito l&rsquo;apertura del primo cantiere di lavori. Cos&igrave; non &egrave; stato. La verit&agrave; &egrave; che sulla cosiddetta nuova governance dell&rsquo;acqua il Governo regionale non &egrave; stato in grado di passare dalla politica degli annunci a quella dei fatti. Invece, la posizione del Pdl &ndash; dice Mattia &ndash; &egrave; stata ed &egrave; tuttora chiara e coerente: No al raddoppio della condotta Sinni. Si ad un bonus acqua per alleggerire le bollette dei lucani, utilizzando le royalty dovute dalla Puglia in base all&rsquo;accordo di programma del 1999 per l&rsquo;utilizzo delle risorse idriche. A testimoniare la coerenza &egrave; l&rsquo;ultima iniziativa dei parlamentari lucani del Pdl, Guido Viceconte e Cosimo Latronico, che hanno avuto ieri l&rsquo;altro un incontro con la segreteria del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi per riproporre la necessit&agrave; di dare corso alle opere comprese nel &#39;Piano per il Sud&#39; e contenute nella delibera Cipe del 3 agosto del 2011: oltre ad importanti opere stradali, ci sono proprio i lavori degli schemi idrici ed irrigui&rdquo;.<br /><br />Il consigliere del Pdl, inoltre, rilancia &ldquo;la proposta di istituire un Osservatorio regionale sull&rsquo;acqua con sede nell&rsquo;Alto Bradano al quale affidare compiti di ricerca sulla quantit&agrave; e la qualit&agrave; dell&rsquo;acqua nel territorio regionale e di studio degli aspetti tecnici, economici e sociali del &lsquo;mercato&rsquo; dell&rsquo;acqua; di definizione degli strumenti e delle azioni al fine di ridurre gli sprechi ed impedire l&rsquo;inquinamento dei corsi d&rsquo;acqua; di monitoraggio dell&rsquo;attuazione del programma di lavori degli schemi idrici Basento-Bradano, (oltre che del &lsquo;Distretto G&rsquo;- Marascione) finalizzati al miglioramento dell&rsquo;irrigazione dell&rsquo;Alto Bradano e degli altri comprensori irrigui della regione, di coordinamento delle attivit&agrave; degli enti e degli organismi che hanno competenze specifiche per il programma delle opere idriche ed irrigue. Uno strumento &ndash; secondo Mattia – per accelerare il processo di riforma del sistema di gestione delle risorse idriche lucane&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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