“Percorsi Rocchiani” sono definite le vie che i pellegrini, provenienti da più parti della regione, percorrevano per recarsi da San Rocco di Tolve
“A poco più di un anno dalla presentazione dei ‘Percorsi Rocchiani. Le vie dei pellegrini di San Rocco di Tolve’, nell'ambito degli eventi Piot ‘Feudi di Federino -Terre di Aristeo’ promossi dalla Regione Basilicata, con il contributo dell'Amministrazione comunale di Tolve e quello prezioso dell'Associazione di volontariato Amici del Pellegrino, c’è bisogno di fare il punto per individuare le iniziative da assumere per continuare la prosecuzione del progetto”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale, Franco Mattia (Pdl), sottolineando che “la devozione e la diffusa religiosità popolare intorno alla figura di San Rocco, che si rinnovano oggi , vedono l’amministrazione comunale di Tolve, pur alle prese con non pochi problemi di limitate risorse finanziarie, rafforzare il proprio impegno attraverso l’evento denominato ‘Percorsi Rocchiani’ che però ha bisogno di ulteriori finanziamenti”.
I Percorsi Rocchiani sono le vie che i pellegrini provenienti da Potenza, Cancellara, Pietrapertosa, Castelmezzano, Albano di Lucania, Campomaggiore, Tricarico, Genzano, Oppido, Acerenza, Minervino, Spinazzola, e da tanti altri paesi più o meno lontani, percorrevano per recarsi da San Rocco di Tolve. Lungo questi percorsi, immersi nella natura e nella meditazione, si ammira il variegato panorama lucano e si scoprono mille tesori. Il progetto, che si sviluppa in tre anni, mira a far conoscere, tutelare e valorizzare alcune di queste vie del pellegrinaggio. Da un lato si vuol favorire la riscoperta di questi percorsi e segnarli con apposita segnaletica affinché non se ne perda memoria, dall’altro si vuol recuperare il patrimonio di storie, miracoli, leggende e tradizioni legati a queste vie. Di qui, secondo Mattia “il ruolo del Consiglio regionale che, oltre a patrocinare eventi e iniziative culturali nell’ambito del cartellone di manifestazioni che ad agosto e a settembre sono dedicate a San Rocco, può essere quello di coordinamento e di raccordo delle iniziative di studi per promuovere in Basilicata un evento per approfondire oltre agli aspetti di religiosità popolare quelli storici”.
”L’auspicio – conclude Mattia – è che attraverso nuovi fondi per il Piot al quale ha aderito il Comune di Tolve e, soprattutto, attraverso specifici programmi regionali sia possibile attuare nuove azioni, specie in campo infrastrutturale, per migliorare l’accoglienza dei numerosissimi fedeli che raggiungono in questi giorni la Chiesa Madre di Tolve”.