Mattia (Pdl), investire di più sul turismo rurale

“L’esperienza positiva di quest’estate di sagre ed eventi nelle aree rurali serva da punto di riferimento per gli Uffici dipartimentali e gli assessori Pittella e Mazzocco”

“I buoni risultati della seconda Borsa del Turismo rurale devono incoraggiare i dipartimenti Agricoltura e Attività Produttive-Turismo, ciascuno per le proprie competenze, a credere ed investire di più sul turismo delle nostre aree interne, tenuto conto del forte legame tra questo specifico segmento del turismo e il paesaggio, l’ambiente, le tradizioni, le produzioni tipiche locali alimentari, la cultura, determinando reali opportunità di crescita economica e quindi di reddito ed occupazione”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Franco Mattia (Pdl) sottolineando che “in questa ricca stagione di eventi culturali nei nostri piccoli paesi, quello delle ‘Taverne di Vietri’ che si è tenuto nello scorso fine settimana a Vietri di Potenza testimonia la validità di iniziative che garantiscano l'autenticità dei luoghi e delle esperienze, senza prescindere da una riflessione tra il legame turismo-ruralità, facendo in modo che il turismo rurale non sia standardizzato. Proprio come è accaduto con l’itinerario-spettacolo di Vietri, bisogna offrire eventi di richiamo ben costruiti e con radici nella cultura e tradizione delle nostre comunità locali”.

“E’ questa del resto l’indicazione che ci viene dagli operatori lucani, italiani ed esteri che hanno partecipato alla Borsa del Turismo Rurale confermando – continua Mattia – la grande potenzialità della nostra offerta di turismo rurale che ha peculiari caratteristiche per il suo patrimonio artistico-monumentale (centri storici), religioso, naturalistico-ambientale e di tradizioni folcloriche e popolari. Salutiamo pertanto con favore la nascita di un consorzio turistico che ha l’ambizione di commercializzare pacchetti di offerta turistica integrati, al fine di proporre ai turisti l’intero territorio lucano fatto di paesaggi, tradizioni, monumenti, grandi attrattori e non della semplice camera d’albergo. Gli elementi di debolezza continuano infatti ad essere rappresentati dall’identificazione del ‘prodotto lucano’ del turismo rurale che necessità di una maggiore promozione e dalle note difficoltà di marketing e commercializzazione. Gli stessi elementi che hanno determinato, insieme alla nota crisi che investe tutto il comparto turistico, le flessioni di presenze negli agriturismi della Basilicata nei mesi di luglio ed agosto”.

“Le attese ed aspettative sono rivolte – conclude il consigliere del Pdl – nelle scelte che riguardano il completamento del Psr e Fesr 2007-2013 e l’impostazione che si vorrà dare ai due programmi per il sessennio successivo sempre nell’ambito del turismo rurale e culturale. L’esperienza positiva di quest’estate di sagre ed eventi nelle aree rurali serva da punto di riferimento per gli Uffici dipartimentali e gli assessori Pittella e Mazzocco”.

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