Maternità e Lavoro: De Filippo, non è solo questione di genere

“Se non si risolve il tema della conciliazione, il paese perde una parte estremamente significativa del proprio potenziale di crescita”

“Limitare la possibilità che hanno le donne di lavorare in particolare per il ruolo di madri a cui assolvono, non è un danno alle donne, ma alla capacità di crescita del Paese che perde una parte estremamente significativa del proprio potenziale di crescita” . Lo afferma il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, in occasione del Convegno sulla conciliazione tra Maternità e lavoro in svolgimento oggi a Potenza.
“Per questo – spiega De Filippo – dobbiamo assumere la questione della conciliazione famiglia-lavoro come un tema non di genere, ma di primaria rilevanza sociale. E’ chiaro che, accanto al tema generale, c’è anche una questione di genere ugualmente importante e riguarda il diritto delle donne a realizzarsi compiutamente. E questo passa per una più profonda questione che investe la sfera culturale ancor più che politica, con la responsabilità della conduzione della vita familiare troppo spesso addossata sulle sole spalle delle donne e con un sistema produttivo che non riesce a comprendere pienamente il valore sociale dei principi della conciliazione”.
Per il governatore lucano, “ al di là della legislazione consolidata e delle tutele che la normativa offre, le donne lavoratrici in maternità fanno i conti con un contesto sociale che di fatto ha difficoltà a promuovere la conciliazione e a delineare un welfare sussidiario. Questo atteggiamento diventa ancor più marcato nelle profonde difficoltà economiche che l’Italia sta attraversando, quasi a considerare la maternità e la familiarità un lusso che non si può far ricadere sul sistema produttivo”.
“La Regione Basilicata – ha spiegato De Filippo – guarda con grande interesse alle politiche di conciliazione tra famiglia e lavoro. Per venire incontro soprattutto alle sue lavoratrici, che quotidianamente si trovano ad affrontare i disagi derivanti dalla necessità di armonizzare il tempo del lavoro con quelli della famiglia, ha dato vita a una nuova tipologia di part time orizzontale che non contempla i rientri pomeridiani e sta individuando altre azioni da mettere in campo per garantire un’effettiva parità sostanziale.
Uguale interesse la regione Basilicata sta manifestando nei confronti dell’infanzia, il cui livello di benessere è considerato dai ricercatori uno degli indicatori principali delle condizioni sociali delle comunità. Le politiche regionali in materia sostengono gli asili nido, le Sezioni Primavera per integrare i bambini dai 24 ai 36 mesi e le scuole paritarie. Mettiamo in campo strutture per agevolare la conciliazione tra famiglia e lavoro – ha concluso De Filippo – ma, accanto a questo, è necessario un salto culturale di cui dobbiamo essere tutti personalmente protagonisti”.
bas 02

    Condividi l'articolo su: