MATERA, PROTOCOLLO D’INTESA CON FONDAZIONE OLIVETTI

Alla luce della designazione di Matera a Capitale europea della Cultura, il Comune ritiene fondamentale  che il titolo si riveli un’occasione vera di sviluppo e valorizzazione del territorio, volàno di crescita e coesione per Matera, i territori contermini e la Basilicata. Pertanto intende fare in modo che siano attivati e perseguiti i processi necessari a rafforzare le eventuali collaborazioni inter istituzionali utili a perseguire questo obiettivo.
E’ questo uno dei passaggi centrali del protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi fra il Comune di Matera e la Fondazione Adriano Olivetti,  nell’ambito di una azione complessiva  rivolta anche ai quartieri periferici, riconoscendo nella cultura un importante motore di rigenerazione urbana.
Elemento centrale, in questo senso, sono la città di Ivrea e la figura di Adriano Olivetti. Il suo modello di progetto culturale, sociale e comunitario ha trovato infatti  a Matera la formula di città-laboratorio nella quale sviluppare  i principi delle scienze sociali applicate alla progettazione urbanistica.
Il Comune riconosce infatti il valore culturale e la tradizione comunitaria che Adriano Olivetti ha lasciato nel tessuto cittadino e intende valorizzarlo  in collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti  la sua eredità culturale.  La creazione del borgo rurale per gli sfollati dei Sassi – Borgo La Martella, progettato da Ludovico Quaroni insieme a Federico Gorio, Piero Maria Lugli, Luigi Agati e Michele Valori rappresenta, infatti, uno degli esempi della corrente neorealista del Razionalismo italiano  e come tale va promossa.

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