Si è tenuta la presentazione del progetto internazionale di canto/teatro e comunità Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae a cura delle associazioni in rete Talìa Teatro di Matera, Nuova Atlantide Teatro e Carrozzerie Cinematografiche e Teatrali di Potenza, promosso da Ufficio Sistemi Culturali e Turistici – Regione Basilicata.
Presso il Teatro Talìa di Matera è stato presentato lo start di Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae, progettato e diretto dall’artista lucana Caterina Pontrandolfo, che sarà realizzato nel 2017 a Matera da una rete creata tra le associazioni lucane Talìa Teatro di Matera, Nuova Atlantide Teatro e Carrozzerie Cinematografiche e Teatrali di Potenza. Si tratta di una attività di cooperazione e scambio internazionale per Matera Capitale della Cultura 2019.
Ne danno notizia in una nota gli organizzatori.
“Prende il via un progetto di rete, che vede quindi coinvolti più soggetti accomunati da un lavoro di riflessione e ricerca sulle radici e sulla identità di questo territorio. Il teatro, il canto, la memoria con il racconto orale sono gli strumenti individuati per avviare – ha dichiarato Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici-Regione Basilicata – Un percorso che guarda ad un’ampia prospettiva, quale quella comune del Mediterraneo e quindi della storia, declinata in una dimensione internazionale. Quando la cultura – ha concluso – sa recuperare il passato allora può diventare uno strumento di costruzione del futuro”.
La presentazione delle attività progettuali, aperta dalla performance dell’attrice e cantante Chiara Zaccheo, che ha interpretato un canto popolare della tradizione lucana e una composizione musicale eseguita al violoncello da Vito Stano, ha visto affluire un target estremamente composito, formato da artisti, imprenditori, soggetti culturali.
“Ci onoriamo di riportare alla luce la tradizione orale lucana, a lungo rimasta sepolta. Penso – ha sottolineato Caterina Pontrandolfo – a questo tesoro come ad una vaso di Pandora, che, una volta aperto, saprà dispiegare tutto il suo potenziale e la sua bellezza, rimasta ne tempo immutata. La forza espressa nei canti di questo territorio trascina in una dimensione lontana eppure in grado di parlarci in maniera diretta, nonostante si tratti di un passato spesso difficile”. A tal proposito Antonio Montemurro ha voluto ricordare la vergogna qui rappresentata dalla lingua parlata, non conforme agli standard che la modernità richiedeva, e quindi elemento da nascondere. “Da qui nasce il silenzio, che contraddistingue il carattere di tutti noi; quell’atteggiamento taciturno, espressione in realtà di una difficoltà di comunicare invece usando la lingua italiana. Noi, con il teatro Talìa, da tempo abbiamo avviato la riscoperta del vernacolo, facendone un elemento di forza nelle nostre rappresentazioni”.
Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae prevede, dal 2017 al 2019, la realizzazione di laboratori e performance di canto/teatro e comunità tra Matera, Europa e Paesi del bacino del Mediterraneo, con l’obiettivo di concludersi a Matera Capitale nel 2019, con una vertiginosa performance di canto/teatro nella città dei Sassi a cui parteciperanno più di 100 voci femminili (in particolare cantore e musiciste delle tradizioni orali, danzatrici) provenienti dalla Lucania e dalle altre regioni del Sud e Nord Italia, dall’Europa e dai paesi del Mediterraneo. Sono attese voci femminili, nei laboratori che, a partire dal 2017, sono aperti a tutti gli abitanti di ogni età di Matera che siano interessati ad un percorso artistico che pone al centro il canto e la sua forza espressiva.
Il progetto Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae è collegato inoltre al progetto d’arte contemporanea Oltrepassi 201 dell’ artista Maria Cristina Ballestracci (www.oltrepassi201.com). Al termine della conferenza l’artista caterina Pontrandolfo si è esibito, accanto al viloncelliosta Stano , dando, con la sua voce, espressione , all’ affascinante tradizione dei canti lucani.