Matera Capitale Ideale su Rassegna nazionale urbanistica

La possibilità che Matera possa ospitare la settima edizione della Rassegna nazionale di urbanistica si fa più concreta. La notizia che la Regione Basilicata ha finalmente deciso di sostenere l’organizzazione dell’evento- è sottolineato in una nota- rappresenta sicuramente un fatto positivo, dopo diverse sollecitazioni dei laboratori di Matera Capitale Ideale e del capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli, al quale va dato atto dell’impegno profuso. Se la Rassegna nazionale di urbanistica potrà svolgersi nuovamente a Matera, molto lo si deve anche al successo della scorsa edizione, che si tenne nella città dei Sassi dall’1 al 14 marzo 2010, grazie al lavoro di esponenti lucani dell’INU, come Lorenzo Rota e Roberto Logiudice, e alla sensibilità della Regione Basilicata, che con il vice presidente dell’epoca, Vincenzo Santochirico, colse al volo quella possibilità, ridando una visibilità nazionale a Matera in termini urbanistici. L’edizione del 2015 può offrire a Matera la possibilità di consolidare la dimensione culturale e produrre nuove occasioni per la città, come avvenne già quattro anni fa: quindici giorni di mostre, convegni, dibattiti, presentazioni, sul governo del territorio, distribuiti in sette contenitori storici della città (Palazzo Lanfranchi e Madonna del Cammino, Museo Ridola, Chiesa del Purgatorio, Auditorium del Conservatorio, Palazzo dell’Annunziata, Ex Ospedale San Rocco, Palazzo Venusio), con oltre 200 comuni partecipanti, 1200 pannelli esposti, 1500 partecipanti, 18 strutture alberghiere e 42 ristoranti interessati. Sia l’Inu che Matera Capitale Ideale avevano proposto di inserire l’evento nella programmazione di Matera 2019, con una proiezione europea nei successivi anni, ma la sollecitazione è rimasta inascoltata. Confermare la RUN a Matera nel 2015- conclude la nota – sarebbe di straordinaria importanza, non solo per rafforzare e consolidare la dimensione culturale della città, ma anche perché la questione urbanistica e del territorio oggi come non mai è nevralgica. Matera avrebbe l’occasione per riprendere il confronto sulla qualità urbanistica delle città per evitare gli errori del passato e quelli più recenti e per aprire una nuova pagina dello sviluppo urbano con evidenti ripercussioni positive non solo in chiave nazionale, ma anche regionale e locale.

BAS 05

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