“Da parte di numerosi residenti in diverse zone del centro storico sul piano e nei Sassi viene sollecitato l’intervento delle nostre associazioni per porre termine ad una situazione non più sostenibile per loro a causa dei continui disturbi alla quiete pubblica ed al riposo notturno, provocati in particolare da schiamazzi di avventori utenti degli spazi attrezzati all’esterno di numerosi esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, a cui si aggiungono spesso rumori prodotti da musica live o dall’impiego di strumenti sonori collocati sia dentro che fuori dei locali in questione.
I residenti lamentano che detti fenomeni, estremamente fastidiosi, che mettono a serio repentaglio la loro salute, si protraggono nelle ore notturne anche fino all’alba”. Lo dichiarano in una nota congiunta i rappresentanti di Diritti di Cittadinanza, Federazione provinciale Federconsumatori, Federazione provinciale Sunia, Apu, Assocasa, Appc, di Matera.
“I residenti, – prosegue la nota – pur comprendendo le giuste ragioni degli operatori economici per un corretto svolgimento delle attività di questi ultimi, nondimeno ritengono che vadano rispettati di pari merito i loro vitali diritti ed altresì l’immagine stessa di una Città che vuole qualificarsi città d’arte e di cultura internazionale.
I disagi sopra riferiti, segnalati dai residenti nel centro storico e nei Sassi, sono avvertiti con fastidio anche dagli ospiti delle strutture ricettive, a partire da quelle numerosissime di “b&b”, presenti in particolare in dette zone, e potrebbero indurli a non prolungare la permanenza in Città, rendendo così vani tutti i buoni propositi di contrastare il turismo mordi e fuggi.
L’impressione che ricavano visitatori e turisti è quella di trovarsi in un contesto di vita urbana contrassegnato molte volte dal mancato rispetto delle norme, dalla deficienza nella cura del decoro e della buona disciplina civica, nonché dall’assenza di vigilanza e di sanzionamento per chi non rispetta le disposizioni”.
“Gli stessi operatori economici – sottolineano le associazioni – dovrebbero avvertire la necessità di fissare regole da rispettare rigorosamente e di imporsi comportamenti di autodisciplina, che potrà essere supportata da una ordinanza sindacale che tutti si impegneranno a rispettare, anche in considerazione di quanto disposto dall’art. 659 CP che sanziona pesantemente, anche con la reclusione, quanti disturbano con schiamazzi o rumori emessi da strumentazione sonora il riposo notturno. I pubblici esercenti dovrebbero in tal senso farsi carico di invitare gli utenti ad un civile comportamento.
In vista dell’auspicata emanazione di una sua nuova ordinanza si imporrebbe una convocazione da parte del Sindaco di una riunione per esaminare la questione con la partecipazione di rappresentanti di prefettura, forze dell’ordine, polizia municipale, associazioni degli esercenti, dei residenti (inquilini e proprietari), dei consumatori e delle associazioni civiche.
Il Comune intanto dovrebbe da parte sua verificare le possibilità di prolungare il servizio di vigilanza nelle ore notturne della polizia municipale, essendo Matera città d’arte e di cultura e prestigiosa località di turismo internazionale”.
BAS 05