Matera 2019: iniziativa per fondazioni e istituti culturali

“Non può che far piacere l’iniziativa della Fondazione Tatarella (Bari) con l’appello agli amministratori di Bari ad insediare un comitato operativo per “non perdere” una grande e straordinaria occasione che Bari e la Puglia hanno con Matera Capitale Europea della Cultura. Ma le nostre Fondazioni e i nostri istituti culturali, a parte qualche commento di soddisfazione, cosa fanno? “. L’interrogativo è Vittorio Prinzi, già consigliere provinciale e sindaco di Viggiano che in una nota spiega: “Ho sempre creduto che le nostre risorse culturali, storiche, monumentali, artistiche e paesaggistiche, in primo luogo quelle di Matera, possono rappresentare il futuro delle nostre comunità e in particolare dei giovani laureati e specializzati. Nel comparto beni culturali ci sono figure con specifici profili professionali che il mercato pubblico e privato ricerca. E sempre a proposito di Fondazioni non ce ne vogliano i manager della Fondazione Enrico Mattei se di tanto in tanto li tiriamo in ballo ma – sostiene Prinzi – siamo sempre in attesa di conoscere la strategia che, al di là dell’estemporaneità di iniziative legate a singole manifestazioni dovrebbe produrre effetti di sviluppo duraturo in Basilicata ed occasioni di occupazione per i nostri giovani laureati. Per sostenere i programmi di Matera 2019 è il caso che oltre alla Fondazione Mattei anche quelle lucane (Sinisgalli, Nitti), le sovrintendenze regionali e gli uffici del Mibac che operano sul territorio, gli istituti culturali e della ricerca scientifica, la Biblioteca nazionale concentrino ogni sforzo su un unico progetto di spessore europeo chiamando a raccolta centri, istituti culturali dei Paesi dell'Ue. In questo progetto – conclude Prinzi – capofila non può che essere l’Unibas con le Facoltà di Matera attraverso un gruppo di lavoro allargato a personalità della cultura internazionale”.

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