Massaro (Csail) su protesta a Gorgoglione e Corleto

“Dopo la catena umana di ieri a Taranto per dire no al progetto 'Tempa Rossa' dell'Eni, la protesta spontanea oggi di cittadini di Gorgoglione e Corleto agli ingressi del cantiere “Tempa Rossa” è la più evidente dimostrazione che i “comitatini” non si lasciano intimidire dalle parole del premier Renzi”. E’ il commento del presidente del Csail Filippo Massaro.
“La politica e le istituzioni nazionale e regionale – ha sottolineato Massaro in una nota – devono aprire gli occhi e rendersi conto che il malessere e la disperazione non potranno essere repressi ancora a lungo con le promesse. E tanto meno con l’annuncio di una ricarica della card carburanti. Il problema vero si chiama lavoro che non c’è per giovani ed over 35 anni, vale a dire padri di famiglia che devono sostenere anche i giovani. I consumi  nei due comprensori petroliferi sono fermi al punto che abbiamo rinunciato come Csail a riproporre  come ogni estate  il boicottaggio delle stazioni di carburante Eni-Agip, Total e Shell, perché non ce n’è alcun bisogno. Gli automobilisti della Val d’Agri e del Sauro si limitano a 10-20 euro di acquisto carburante quando non possono farne a meno per muoversi e non certo per andare in vacanza”.

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