Massaro (Csail): nuova fase per l’agricoltura delle aree interne

“Evitato il disimpegno di 6,78 milioni di fondi Fears. L’assessore alle Politiche agricole e forestali, Michele Ottati, ha centrato l’obiettivo di non restituire i soldi europei destinati allo sviluppo rurale. Ne beneficeranno in particolare le zone svantaggiate”. E’ quanto sostiene Filippo Massaro, presidente del Csail- Comitato sviluppo aree interne lucane, per il quale si concretizza una positiva svolta impressa da Ottati. “Altro nodo particolarmente vivo è la Val d’Agri, – aggiunge Massaro – terra di risorse agricole e zootecniche e non solo si petrolio. Serve un piano rilancio delle imprese agricole. Nel costruire la strategia innovativa – a parere del Csail – sono necessari due passi: sviluppare una mappa delle aree ragionando su dove intervenire e aver chiaro chi è contro e chi è a favore del progetto. La riforma 2014-2020 contempla alcune novità rispetto al 2007-2013, tra tutte il ripristino di un quadro comune di programmazione che include anche lo sviluppo rurale. E’ da queste novità – afferma Massaro – che è possibile costruire condizioni e opportunità per accrescere qualità dei servizi essenziali alle piccole comunità locali a partire dalla sanità, l’assistenza agli anziani, i presidi della Pubblica amministrazione, la rete infrastrutturale e viaria interpoderale. Adesso – conclude – le aspettative sono riposte nella riforma dell'ex Arbea per velocizzare gli aiuti comunitari destinati agli agricoltori”.

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