“E' emergenza frane a Muro Lucano”. Lo dichiara a gran voce il sindaco, Gerardo Mariani – in un comunicato stampa diffuso nella serata di sabato. Sono circa 20 le località muresi interessate da smottamenti e frane. Dieci le ordinanze di chiusura di tratti viari e due sgombri nel cuore del paese. In località Varco della Chianca è crollato il Ponte di collegamento con Ricigliano.
Dell'emergenza frane – prosegue la nota del Comune – se ne discuterà in un'assise comunale straordinaria già la prossima settimana nel centro murese.
“E' una situazione insostenibile- ha detto Mariani- ed a nome dei cittadini chiedo alle Istituzioni di intervenire con celerità per porre freno all'emergenza frane, strade e corsi d'acqua che ha colpito il nostro territorio. Dal mio insediamento ho commissionato uno studio per dar vita ad una ricognizione dei problemi idrogeologici del territorio in loco poiché certo di aver ereditato un Comune letteralmente abbandonato. Tante le richieste di prevenzione- con relazioni tecniche e proposte- inviate alle Istituzioni competenti con la preghiera di intervenire sul territorio senza perdere tempo. Ora la richiesta di quei piccoli finanziamenti- a mio avviso- non rappresenta nemmeno la decima parte di quanto servirà a risolvere questa terribile situazione. E per prevenire quanto servirà? Per risistemare strade, torrenti, cunette e corsi d'acqua? Oggi è emergenza frane in località San Paolo, Capodigiano, Cerrito, Bussi, San Leonardo, Settacque, Ponte Tavolone, Varco della Chianca ed altri cittadini in queste ore continuano a segnalarci altri smottamenti in svariante località. Ieri sera Muro Lucano era completamento isolato. Con tempestività le Istituzioni competenti hanno riaperto il nuovo tratto viario che da Bella-Muro conduce a Bella. Un tratto viario chiuso in questi giorni poiché interessato dal completamento di alcuni lavori. Oggi sono isolate alcune aziende agricole ed anche alcuni agglomerati rurali. Nel centro abitato il problema è legato alla rete idrica e fognaria. C'era un progetto di Acquedotto Lucano del 2006 per circa 2 milioni e 700 mila euro per porre rimedio alla questione ad oggi però ancora non spesi. Sento il dovere di chiedere a gran voce alle Istituzioni regionali e non- ha concluso Mariani- i fondi per intervenire con celerità a disciplinare le acque ed invito tutti i rappresentanti regionali, provinciali e nazionali a venire a constatare di persona la situazione che i muresi vivono in queste ore”.