Margiotta (Pd) su indagine conoscitiva politiche ambientali

La Commissione Ambiente della Camera dei deputati, accogliendo la proposta dell’Ufficio di Presidenza, alla presenza del Ministro per la tutela dell’ambiente, del territorio, e del mare, Stefania Prestigiacomo, ha deliberato oggi la realizzazione di un’indagine conoscitiva sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo è quello di promuovere, a partire dall’analisi delle problematiche ambientali in tema di politiche per la produzione di energia da fonti rinnovabili, una più approfondita conoscenza e disamina, in ambito parlamentare, dello stato di fatto, oltre che delle proposte in campo, allo scopo di sostenere lo sforzo del Paese verso un modello economico (green economy) più avanzato e più rispondente alle nuove esigenze. E’ stato inoltre affidato al deputato Salvatore Margiotta, vicepresidente della Commissione, il compito di estendere il documento finale, al termine del ciclo di audizioni che inizierà sin dalla prossima settimana, e coinvolgerà il Commissario europeo per l’ambiente, rappresentanti delle Regioni, degli enti locali, operatori del settore, ricercatori, parti sociali ed associazioni di categoria.
“E’ molto importante – afferma Margiotta- aver deciso all’unanimità di effettuare, in Parlamento, questa indagine conoscitiva. Bisogna infatti finalmente mettere un punto fermo ed inequivocabile su una materia attorno alla quale spesso, come si è visto in questi giorni, anche autorevoli personalità citano dati e circostanze che non hanno alcuna attinenza con il reale. Il settore è oggi decisivo, non solo per il contributo che può dare alla diminuzione delle emissioni di anidride carbonica, e dunque alla lotta ai cambiamenti climatici, in linea con gli obiettivi dell’Unione europea, ma anche per il peso sociale ed economico che ha ormai assunto nel Paese: si calcola che quasi 150000 persone lavorino a diverso titolo in questo campo, che ormai contribuisce per un punto percentuale di PIL alla ricchezza nazionale. E’ peraltro una felice combinazione del caso che l’indagine, pensata già da tempo in seno alla Commissione, sia deliberata proprio nei giorni successivi all’emanazione del Decreto incentivi che, come noto, ha registrato grandissime contrarietà e sta determinando una forte opposizione tra gli operatori, che attraversa trasversalmente tutte le forze politiche presenti in Parlamento. I dati che acquisirà la Commissione, ed il dibattito che ne seguirà, potranno infatti contribuire utilmente alla revisione del suddetto Decreto, auspicata in queste ore da più parti”.

BAS 05

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