Margiotta (Pd) su conferenza Onu sui cambiamenti climatici

“Dopo i deludenti risultati della Conferenza di Copenhagen, nel 2009, ed i tentativi di rilancio di quella di Cancun dello scorso anno l'appuntamento di Durban riveste caratteri di fondamentale importanza”.
“Il prossimo anno scade il trattato di Kyoto del 1997, mai sottoscritto da Stati Uniti e Cina, i cui obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti, in media, solo dall'Unione europea, anche in virtù della crisi economica, con alcune eccezioni, tra cui ovviamente l'Italia, che è tra i tre stati membri che hanno conseguito i risultati più deludenti”.
Lo annuncia Salvatore Margiotta, Vicepresidente della Commissione Ambiente, che parteciperà, a partire dal 4 dicembre, in rappresentanza della Camera dei deputati alla settimana conclusiva dei lavori della Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, COP17, in programma a Durban, in SudAfrica.
“Le emissioni di anidride carbonica a livello globale – dichiara Margiotta – sono invece aumentate, nel mondo, del 38% tra il 1990 e il 2009: bisogna dunque che la Conferenza di Durban si chiuda con decisioni concrete cui seguano azioni altrettanto efficaci. L'Italia questa volta può dare un contributo maggiore che nel passato, attraverso la professionalità e la competenza del Ministro CLINI, uno dei massimi esperti sul tema a livello internazionale”.

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