Margiotta (Pd) a Zamparutti, passato il segno

"Leggo una dichiarazione della collega Zamparutti, radicale eletta nella lista del Pd di Basilicata, di cui io ero capolista, e che siede dunque in Parlamento grazie ai voti di militanti ed elettori del Pd di Basilicata, contenente contumelie ed attacchi gravissimi al Partito Democratico lucano.
Non è la prima volta che ciò accade, ma in questo caso – ha detto Salvatore Margiotta, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera e componente della Direzione nazionale del Pd – il segno è stato passato. Nessuno rifiuta di partecipare a dibattiti con i radicali: Elisabetta sa benissimo che proprio domani la Commissione Ambiente discuterà, su mia iniziativa, sulla vicenda Fenice, e dunque ci confronteremo, su questo tema, in una sede istituzionale. Né avrei difficoltà a partecipare a dibattiti pubblici promossi dai radicali sul territorio della mia regione, su qualsiasi argomento. Credo che la Zamparutti debba abbassare i toni, per rispetto degli elettori lucani che le hanno consentito di svolgere il ruolo di deputato, e del lavoro del Pd di Basilicata che ha sostenuto in tutti i modi la sua campagna elettorale, alla quale non ricordo, e non credo di essermi distratto, che ella abbia partecipato in modo decisivo.
Ricordo bene invece – ha aggiunto Margiotta – che venti giorni fa i Radicali non hanno votato la sfiducia al ministro Romano, e due settimane fa sono andati in soccorso al Governo garantendo, sia pure in modo non decisivo, il numero legale alla maggioranza. E lo sottolineo con dispiacere, perché sono da sempre consapevole del ruolo positivo che hanno svolto in Italia Pannella ed i radicali, e, anche in questa legislatura, ho condiviso e sottoscritto numerose loro iniziative, da ultimo quella sulle condizioni disumane in cui si vive nelle carceri italiane. Con questi comportamenti in aula, però, hanno anche essi passato il segno. Quando Bolognetti, che ritengo interlocutore intellettualmente onesto, come gli ho ribadito in un recente colloquio telefonico, mi inviterà ad un dibattito, dovremo parlare anche di come si tradisce il mandato ottenuto dagli elettori, e di come si cambia una legge elettorale che consente di essere eletti senza alcun legame con il territorio che si va a rappresentare".
bas 02

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