"La manovra economico finanziaria aggiuntiva varata lo scorso 13 agosto era improntata all’insegna della riduzione dei costi, di una ulteriore riduzione dei finanziamenti agli Enti Locali e ancora una volta nei confronti dei lavoratori dipendenti e dei pensionati". Lo afferma la segreteria regionale della Uilm. "Al di là del merito del provvedimento – afferma il sindacato – ribadendo che oggi il sistema previdenziale Italiano è uno dei migliori d’Europa e non ha certo bisogno di ulteriori penalizzazioni o modifiche, ma nello stesso tempo siamo fortemente preoccupati perché l’accordo in seno alla maggioranza di ieri ha di fatto svuotato la manovra correttiva del 13 agosto e appena i mercati si renderanno conto della inefficienza e inadeguatezza delle misure concordate l’Italia diventerà di nuovo l’obbiettivo della speculazione mettendo a serio rischio il potere di acquisto delle famiglie Italiane già oggi fortemente in difficoltà".
La Uilm svilupperà "tutte le iniziative di mobilitazione possibili – agiiunge – per chiedere l’immediato ritiro della norma sulle pensioni, perché è offensivo verso quella parte del paese che ha sempre fatto il suo lavoro permettendo all’Italia il suo funzionamento, la Uilm sarà presente già a partire da giovedì 1° settembre davanti al Senato a protestare per una manovra insufficiente e iniqua che colpisce sempre i soliti noti invece di cancellare una volta per tutte quegli sprechi che hanno generato il forte debito nazionale".
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