“La storia a volte si ripete del nostro Paese, viene lanciato un attacco tanto subdolo quanto violento, vergognoso e spietato ai diritti dei lavoratori e al contratto collettivo nazionale di lavoro. Con l'art. 8 della manovra finanziaria si annulla palesemente l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori mettendo in serio pericolo la libertà e l'uguaglianza nel nostro Paese. Inoltre, questa azione, rivolta a dilaniare i diritti dei lavoratori non avrebbe alcun effetto al fine della tenuta dei conti pubblici che l'Italia deve mettere a posto se non vuole rischiare sotto la pressione della grande speculazione finnaziaria di far deflagrare la tenuta dell'intero sistema Paese”.
Lo dichiara, Antonio Pepe – Segetario Generale CGIL Basilicata.
“Non è pensabile che in un Paese democratico – continua Pepe- si possano regolare le relazioni sindacali per decreto, intervenendo pesantemente nell’autonomia delle parti sociali. Il Governo ha più volte attentato al ruolo ed alla funzione del sindacato ed oggi con questo atto tenta di sferrare un colpo alla dignità dei lavoratori e al ruolo del sindacato in primo luogo della cgil. Il peggioramento dei contenuti dell'articolo 8 della finanziaria sono un atto autoritario e lesivo della libertà dei lavoratori, della democrazia, della Costituzione. Domani – aggiunge Pepe – bisogna aderire allo sciopero generale di 8 ore per cambiare una manovra ingiusta ed iniqua. Sappiamo di chiedere un grande sacrificio ai lavoratori ma sono proprio loro che pagano il prezzo più alto di questa assurda manovra”.
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