Macellazione aziendale, il Consiglio approva disposizioni

Il testo, proposto da Romaniello (Gm), Cifarelli e Miranda Castelgrande (Pd), permetterà ad aziende zootecniche ed agriturismi la macellazione e la vendita diretta di quantità minime di ovini, caprini, suini, e bovini di età non superiore ai 24 mesi

&nbsp;Il Consiglio regionale ha approvato all&rsquo;unanimit&agrave; una proposta di legge dei consiglieri Giannino Romaniello (Gm), Roberto Cifarelli e Carmine Miranda Castelgrande (Pd) sulle &ldquo;Disposizioni in materia di macellazione aziendale&rdquo;.<br /><br />La legge &ldquo;intende disciplinare &ndash; si legge nella relazione &ndash; le operazioni di macellazione in locali multifunzionali aziendali agricoli, la relativa trasformazione e la vendita diretta di piccoli quantitativi di prodotti camei primari e trasformati di bovini, ovini, caprini e suini, di propriet&agrave; e allevati in aziende, nel rispetto dei requisiti igienico &ndash; sanitari, di benessere animale e della tracciabilit&agrave;. Normare con la legge questa materia serve a rendere tale pratica sicura, favorendo in questo modo il campo agro &ndash; zootecnico forestale. Permettere alle aziende agri-turistiche di poter macellare in proprio piccoli quantitativi di carne, pu&ograve; concretamente rafforzare la filiera e promuovere la tipicit&agrave; dei prodotti&rdquo;.<br /><br />La nuova normativa &ldquo;si applica solo agli imprenditori agricoli aventi come attivit&agrave; prevalente quella zootecnica&rdquo; e disciplina &ldquo;l&rsquo;attivit&agrave; marginale, localizzata e limitata della macellazione aziendale dei propri animali delle specie ovina, caprina, suina, nonch&eacute; della specie bovina di et&agrave; non superiore ai 24 mesi, le cui carni sono destinate alla vendita diretta presso il proprio punto aziendale al consumatore finale o ad esercenti ubicati nel Comune di appartenenza ed in quelli contermini, nell&rsquo;ambito del territorio della Regione Basilicata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non sfugge a nessuno &ndash; si legge ancora nella relazione al provvedimento &ndash; che in Basilicata, come in altre regioni dove la presenza di aziende agro pastorali &egrave; abbastanza diffusa, la macellazione di quantit&agrave; minime di bovini, ovini, caprini e suini avviane pur non essendoci norme specifiche e vincolanti che ne regolano le modalit&agrave;. Normare con la legge la materia serve a rendere tale pratica sicura, favorendo in questo modo il campo agro &ndash; zootecnico forestale. Permettere alle aziende ago &ndash; turistiche di poter macellare in proprio piccoli quantitativi di carne pu&ograve; concretamente rafforzare la filiera e promuovere la tipicit&agrave; dei prodotti&rdquo;.<br />

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