"Le dichiarazioni dell’ex capogruppo IdV al Senato, in verità nel perfetto stile a cui da sempre ci ha abituati, rappresentano il segno del decadimento della politica, il segno di una deriva in cui la politica è incappata laddove, ora più che mai, occorrono competenze e rigore e non certamente più o meno abili parolai. Nel ricordare che la Costituzione prevede il principio di non colpevolezza (qualunque avvocato dovrebbe tenerlo sempre a mente), per il bene della politica e della nostra regione auspichiamo che le indagini siano il più rapide possibili onde fare chiarezza immediata sull'accaduto". Lo dichiara Massimo Macchia (Idv).
"Ritengo che la Politica debba invocare questo e non rincorrere il fatuo e facile consenso della piazza.
Il tema è, purtroppo, che troppe volte la politica si è fatta commissariare da parolai e Magistratura perdendo la capacitá di uniformarsi ai tempi e di autoriformarsi".
"È' finito il tempo di chi nel partito brigava al fine di mettere gli uni contro gli altri per salvaguardare posizioni personali. Mai come ora, – aggiunge Macchia – il Paese e la Basilicata necessitano di rinnovamento e proposte oltre che di protesta.
Occorre senza indugio continuare sulla via della sobrietà ( e in questo,la riduzione del numero di consiglieri regionali e l'abrogazione dei rimborsi ex art. 11 rappresentano un punto di partenza).
Il prossimo passo è il dimezzamento dei Parlamentari perchè è impensabile, ad esempio, avere in Basilicata 13 parlamentari se rapportati a 20 consiglieri regionali.
Relativamente ai giudizi su Di Pietro e Idv, lasciano il tempo che trovano se provengono da chi fino a ieri ha condiviso tutte le scelte (anche quelle rivelatesi poco proficue (come rivoluzione civile) salvo poi non candidarsi direttamente perché troppo rischioso ed abbandonare prontamente la nave".
BAS 05