M5s: a quando i dettagli del Programma operativo gestione Covid?

Leggieri, Perrino e Carlucci parlano di “una gestione disorganizzata che crea ansie e preoccupazioni tra i cittadini lucani” e chiedono: “Esiste il programma operativo?”

“Bardi ha deciso di chiudere tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado della Basilicata a partire dal 17 novembre fino al 3 dicembre. Nonostante le aperture da parte del presidente verso le opposizioni annunciate durante l'ultima seduta del Consiglio regionale, il coinvolgimento delle minoranze si è tradotto, finora, solo in annunci di buoni propositi. Pertanto chiediamo a Bardi un immediato confronto sull’evoluzione della gestione dell’emergenza pandemica in Basilicata. Chiediamo di poter leggere i dati completi relativi ai 21 parametri individuati dal Ministero della Sanità per monitorare l'epidemia in ogni regione e i dati dettagliati che giustificherebbero la chiusura delle scuole lucane. In merito a questa decisione, abbiamo letto le posizioni contrastanti anche all’interno della task force. Ci chiediamo, a questo punto, se c’è un vero coordinamento o la confusione parte proprio dall’interno dell’Unità di Crisi”.

E’ quanto affermato dai consiglieri regionali del Movimento cinque stelle, Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci.

“Auspichiamo – continuano i consiglieri – che queste decisioni siano basate su dati oggettivi e condivisi e che rientrino in un piano anti-Covid con alla base una strategia sistemica. Sono stati troppi finora gli episodi e le gaffe che hanno creato confusione e apprensione tra i cittadini lucani. Innanzitutto stendiamo un velo pietoso sulla vicenda dei tendoni del Qatar, che ormai è diventata un caso di malagestione sotto i riflettori della stampa nazionale”.

“La settimana scorsa – ricordano Leggieri, Perrino e Carlucci – c’è stato il caso del rapporto Covid-19 di Agenas. Giovedì 12 novembre l’agenzia aveva confermato che 12 regioni erano oltre la soglia critica del 40 per cento per i ricoveri dei pazienti Covid in area non grave. Ed altrettanto allarmante era la situazione delle terapie intensive. In tutto ciò, però, la nostra regione era stata l’unica a non aver trasmesso alcun dato all’agenzia stessa. Ora, al netto di qualche rallentamento nei fine settimana, il passaggio da zona ‘gialla’ a zona ‘arancione’ presuppone che i numeri e i dati siano di fondamentale importanza al fine di sviluppare i famosi 21 indicatori da cui dipende l'attribuzione del livello di allerta delle zone e, quindi, l’adozione di eventuali restrizioni più o meno severe”.

“A proposito di dati, chiediamo alla Task Force di mettere a disposizione della comunità scientifica dati pubblici, disaggregati ed elaborabili, affinché si possa mappare al meglio il rischio, sviluppando anche statistiche indipendenti.  Inoltre – aggiungono gli esponenti del M5s – siamo ancora in attesa di leggere i dettagli del Programma operativo per la gestione dell'emergenza Covid introdotto dall'art.18 del decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 (convertito dalla legge 27/2020), che – stando a recenti notizie di stampa – sembrerebbe essere già stato respinto per ben due volte al mittente dal Ministero dell'Economia e Finanze”.

“Come portavoce del Movimento 5 Stelle – concludono Leggieri, Perrino e Carlucci – chiediamo, ancora una volta, una maggiore trasparenza da parte dell’Esecutivo regionale; lo chiediamo anche per tutti i cittadini lucani che, da mesi, vivono un enorme disagio sociale ed economico. In questo momento non sono ammesse superficialità e furbizie per non vanificare il lavoro dei tanti sanitari che giornalmente rischiano di essere contagiati”.

 

 

 

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