L’Ugl contro soppressione delle Province

“Fa impressione immaginare una cartina della Basilicata in cui scompare improvvisamente 1 delle 2 province e, magari con sottile perfidia, Potenza "vede" il mare perché non ci sarà più, nella Basilicata del Sud, Matera. Non ci crediamo e, da subito, ci aspettiamo che le potenti lobbies materane si muovano e che, in vista del riconoscimento dell’Unesco per la città dei sassi come Capitale mondiale di Cultura, si mobilitino tutti i paesi ‘targati’ MT. Il governo non può dimezzare la Basilicata, con la norma contenuta nella bozza di manovra, la regione perderebbe la metà delle sue Province”.
E quanto dichiarano congiuntamente il segretario generale regionale, Giovanni Tancredi e, Giuseppe Giordano, componente della segreteria confederale dell’UGL Basilicata.
Per i due esponenti sindacali chi spreca sono i Comuni e le Regioni: “Che senso ha per l’UGL Basilicata eliminare le province che costano 10 miliardi e tenersi le Regioni che ne costano 100 ed hanno utilità minore, perché non si capisce perché si debbano gestire regionalmente le Asl che potrebbero benissimo essere gestite dal Ministero della Salute o trasformare, degradandole, strade statali in strade regionali? Le province, invece, – continuano Tancredi e Giordano – pensano alle strade vicino a casa nostra che conducono ai nostri mari ed alle nostre pinete. Le Province sorvegliano l’ambiente, fanno la manutenzione delle nostre scuole, pensano all’occupazione ed alla formazione. Le Province, proprio perché modeste, devono darsi da fare e, dotate di poche risorse, non possono sprecare. Quanto agli sprechi – proseguono i due leader UGL – il bilancio dalla governance del Presidente della Giunta Provinciale di Matera, dott. Franco Stella, e le misure di contenimento della spesa fin ora adottate dimostrano che ha saputo ottimizzare proficuamente le risorse”.

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