Il capogruppo di Lb-Fdi chiede “che tutte le parti, Istituzioni comprese, facciano chiarezza sulle reali intenzioni dell’azienda per lo stabilimento di Avigliano. Non si può andare avanti con timori e minacce di crisi occupazionali”
“Non è possibile che ciclicamente l’azienda Lucart minacci esuberi e delocalizzazioni delle linee produttive. Non ci pare un atteggiamento serio e rispettoso per le maestranze e per i dipendenti tutti che da decenni lavorano seriamente mantenendo sempre fede agli impegni presi”. E’ quanto dichiara il capogruppo Lb-Fdi, Gianni Rosa che aggiunge: “La notizia comunicata dalle rappresentanze sindacali circa l’annuncio di 7 esuberi nello stabilimento della cartiera di Avigliano e dello spostamento di una linea di produzione presso lo stabilimento lucchese non può lasciarci indifferenti soprattutto rispetto agli impegni presi dall’azienda negli scorsi anni.”<br /><br />“I vertici dell’azienda – aggiunge Rosa – parlino chiaro una volta per tutte e comunichino la loro reale volontà. Non si può andare avanti con timori e minacce di crisi occupazionali. In questi anni gli operai hanno fanno la loro parte per mantenere gli impegni presi, con premi di risultato sempre ai massimi e periodi sempre più lunghi senza infortuni, a riprova della serietà e della professionalità dei dipendenti. In quest’epoca la serietà dei lavoratori viene calpestata, lasciando spazio a furbate e logiche speculative. Inoltre ci sembra strano che l’azienda comunichi esuberi nonostante la riduzione dei dipendenti per decessi e dimissioni varie”.<br /><br />“Chiediamo – conclude l’esponente di Fdi – che tutte le parti, Istituzioni comprese, facciano chiarezza sulle reali intenzioni per lo stabilimento di Avigliano. I dipendenti e la comunità di Avigliano non meritano questo tipo di atteggiamento. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a tutti i dipendenti e alle loro famiglie, sperando che si possa al più presto fare chiarezza su questa ennesima drammatica vicenda”.<br />