Il capogruppo di Lb-Fdi chiede al presidente Pittella di conoscere “le intenzioni dell’esecutivo sulla richiesta del tavolo tecnico avanzata dai sindacati e quali provvedimenti intendere assumere nell’immediato”
“Un’altra crisi aziendale all’orizzonte, un’altra azienda che sembra scegliere di abbandonare la Regione Basilicata per potenziare stabilimenti in altre aree del nostro Paese: la Lucart di Avigliano”.<br /><br />Lo evidenzia il capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa che ha presentato in merito un’interrogazione a risposta immediata al presiedente della Giunta “per conoscere le intenzioni dell’esecutivo sulla richiesta del tavolo tecnico avanzata dai sindacati e quali provvedimenti intendere assumere nell’immediato al fine di evitare l’ennesima crisi occupazionale per una azienda storica per la nostra Regione”.<br /><br />“La Lucart – dice – azienda produttrice di prodotti in carta, da molti anni presente in Basilicata con lo stabilimento di Avigliano, comunica l’interruzione del contratto di solidarietà in corso da settembre 2014 e la possibile chiusura di due linee dedicate alla produzione di prodotti ‘tissue’ (fazzoletti e tovaglioli) entro il 31 dicembre prossimo. È un’azienda che ha subito negli ultimi anni incrementi produttivi significativi”.<br /><br />“La decisione di chiudere, quindi –aggiunge Rosa – non dipende da una crisi aziendale, ma sembra che, alla base di tale scelta, ci sia la volontà di potenziare altri stabilimenti in Italia, che secondo quanto sostenuto dai sindacati, hanno registrato nel recente passato, importanti incrementi occupazionali”.<br /><br />“Siamo vicini a tutti i lavoratori dello stabilimento Lucart di Avigliano – conclude- che dopo anni di sacrifici vedono incombere lo spettro di un nuovo esubero. Auspichiamo un intervento immediato delle Istituzioni ad ogni livello, in modo da salvare lo stabilimento di Avigliano”.<br /><br />
