Lucano il vincitore delle Olimpiadi della scrittura Italiana

Si chiama Simone Corbo ed ha 18 anni. E’ stato ricevuto dal presidente Mollica e dal consigliere Santarsiero. Simone: “La cosa più bella che mi porto dietro di questa esperienza è quella di aver vissuto la dimensione comunitaria della lingua”

Simone Corbo frequenta la IV E del Liceo scientifico &ldquo;Galileo Galilei&rdquo; del capoluogo. Abita in contrada Lavangone, &egrave; di Potenza con origini in quel di Avigliano, dove sono nati i suoi genitori.<br /><br />Ha conquistato il primo posto nella categoria senior alle &ldquo;Olimpiadi della scrittura Italiana&rdquo; che hanno avuto luogo a Torino dal 5 al 7 aprile. La fase nazionale dell&rsquo;avvenimento &egrave; consistita nella produzione di quattro testi: un riassunto, un commento, un testo a carattere informativo ed un testo creativo.<br /><br />&ldquo;La vera questione &ndash; sono le parole di Simone &ndash; &egrave; legata alla transizione dalla scrittura tradizionale a quella informatizzata. Come per ogni nuovo strumento, mi riferisco ai nuovi sistemi di scrittura, occorre trovare il modo migliore per impiegarlo senza tralasciare le grandi potenzialit&agrave; delle stesura tradizionale dei testi. Un giusto connubio tra passato e futuro per meglio indicare e far comprendere il presente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La mia emozione &ndash; &egrave; la sua esternazione &ndash; nell&rsquo;aver raggiunto un risultato cos&igrave; importante &egrave; difficile da descrivere anche perch&eacute; non era nelle mie aspettative concrete. Certo la speranza faceva capolino, altrimenti non avrebbe senso cimentarsi e, soprattutto, sentire di dover &lsquo;saggiare&rsquo; le proprie capacit&agrave;. La cosa pi&ugrave; bella che mi porto di questa esperienza &egrave; quella di aver vissuto la dimensione comunitaria della lingua. Interessante e ammiccante al tempo stesso, aver avuto la possibilit&agrave; di confrontarmi con ragazzi provenienti da ogni parte d&rsquo;Italia. La gioia che resta a suggello di giorni vissuti intensamente &egrave; di aver portato nella mia terra le emozioni e i momenti splendidi dell&rsquo;intero arco temporale delle Olimpiadi, rivelatesi non solo una gara di bravura, ma una vera palestra di vita in cui condividere idee e pensieri&rdquo;.<br /><br />Il presidente Mollica, nel cogliere il messaggio che diviene invito da parte di Simone a &ldquo;farsi portavoce presso l&rsquo;intera classe politica del rinnovamento che recuperi la dimensione del dialogo, evitando di alzare muri e ultimatum&rdquo;, ha inteso salutarlo ponendo in evidenza &ldquo;il lustro dato alla Basilicata&nbsp; quale esempio di come la nostra terra possa vantare grandi menti, oltre che grandi scuole&rdquo; e lo ha invitato a dare concretezza al suo messaggio collaborando alla rivista &lsquo;Appennino&rsquo; edita dal Consiglio regionale.<br /><br />&ldquo;La mia profonda convinzione nella bont&agrave; del percorso di &lsquo;Cittadinanza attiva&rsquo; intrapreso dal Consiglio regionale con le scuole &nbsp;&ndash; ha detto Mollica &ndash; mi ha portato ad imparare molte cose dai ragazzi come te che offrono tanto senza porre condizioni e sono scevri da competizioni sin troppo evidenti in altri settori della vita che vanno ad inficiare il benessere della regione e dei suoi cittadini&rdquo;.<br /><br />Il consigliere Santarsiero ha parlato &ldquo;di grande risultato ottenuto da Simone Corbo e di preziosa occasione per l&rsquo;intera regione e per noi momento di riflessione rispetto ai tanti cervelli che continuano a lasciarci e di considerazione in merito alla necessit&agrave; di favorire la meritocrazia reale&rdquo;.<br /><br />Al termine dell&rsquo;incontro,&nbsp; a nome dell&rsquo;intero Consiglio regionale, Mollica ha consegnato una targa a Simone &quot;simbolo di riconoscimento dell&rsquo;intera Basilicata per la vittoria della prestigiosa competizione che ha visto la partecipazione di oltre 1.100 scuole italiane&quot;. Santarsiero ha consegnato al giovane studente copie dello Statuto della Regione Basilicata da distribuire ai suoi compagni di studio &quot;per dare un segnale concreto e per far s&igrave; che i giovani possano davvero conoscere la realt&agrave; dell&rsquo;Istituzione ancora troppo lontana dai giovani&quot;.<br />

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