La musica come veicolo e testimone di tradizioni, cultura, sapori e sentimenti di un territorio. Anche per questo nelle aree interne della Basilicata, al di lá delle mode e tormentoni del momento, in estate tornano prepotenti le melodie e gli strumenti che affondano le radici nei territori e nelle coscienze dei propri abitanti. Non solo nostalgia e brani classici della vita contadina e agreste, ma anche studio, applicazione e nuovi orizzonti per quella che rappresenta la musica della terra. Da dodici anni Satriano di Lucana, per qualche giorno, diventa capitale regionale della musica etnica e folcloristica e aspira a diventare la Melendugno lucana del folk.
Lo comunicano con una nota i promotori dell'evento.
Uno strumento e un tentativo di riscatto di un intero Sud attraverso la sua storia e i suoi ritmi. Una due giorni che catalizza l'attenzione di esperti, appassionati e, soprattutto, tanti giovani che ormai non disdegnano il genere di musica che li tiene agganciati alla storia e alle proprie radici. Lunedì 6 e martedì 7 agosto in piazza Umberto I, a Satriano di Lucania, torna il Lucania Etno-Folk, appuntamento interamente dedicato alla musica popolare e folk nazionale ed internazionale organizzato dalla Pro Loco e il Comune di Satriano. Come ogni anno -da quando la location era nella bucolica cornice di Bosco Ralle- il Lucania Etno-Folk riesce a coinvolgere migliaia di appassionati al ritmo di tamburi, organetti e chitarre battenti.
La prima serata (lunedì) vedrà sul palco Mimmo Cavallaro, noto interprete e sperimen- tatore della tradizione musicale calabrese, aperto dai Motl La Fnodd, gruppo folkloristico del tarantino.
Il secondo giorno (martedi) invece, ad aprire le danze saranno i Tarantolati di Antonio Guastamacchia, artista la cui referenza, come spesso ha sostenuto , “è la terra”, un tempo voce dei Tarantolati di Tricarico, nonché noto per le sue collaborazioni con Antonio Infantino, Graziano Accinni e Agostino Gerardi. A seguire, la musica muterà coordinate geografiche per spostarsi alle pendici del Vesuvio con Daniele Sepe che si esibirà sulle note del suo nuovo progetto musicale, Capitan Capitone e i Fratelli della Costa.
Non solo musica e divertimento, ma anche un momento di studio e riflessione. A fare da prologo alle due serate, lunedì pomeriggio, a partire dalle ore 18, presso la Rocca Duca di Poggiardo, meglio conosciuto come “il castello” di Satriano, si terrà una conferenza di apertura sul tema del folk e della contaminazione musicale. Modererà il giornalista Mimmo Parrella e interverranno il presidente della Pro Loco Pietro Marino, il sindaco di Satriano Vincenzo Pascale, l'ideatore del festival e già sindaco, Michele Miglionico, Canio Leone, dell’agenzia Rullo Spettacoli, Mimmo Cavallaro, Antonio Guastamacchia, Giovanna D’Amato, coordinatrice dell’area Musica della Fondazione Lucana Film Commission, e Rocco Franciosa, presidente dell'Unpli di Basilicata.