Lucani in Svizzera, Ticchio: ritiro beni maturati

Una comunicazione del responsabile della Federazione e dello Sportello Basilicata in Svizzera, Giuseppe Ticchio

&ldquo;Alla vigilia della Riunione della Commissione Regionale dei Lucani nel mondo, come Federazione&nbsp; delle&nbsp; Associazioni Lucane e Sportello Basilicata in Svizzera con la presente comunicazione &ndash; dice Ticchio – siamo certi di fare cosa gradita a tutti i nostri corregionali che negli anni passati hanno lavorato in Svizzera e come tali, molto probabilmente, al loro rientro in Basilicata, si sono dimenticati di ritirare i loro beni maturati in Svizzera&rdquo;.<br /><br />Ticchio spiega di &ldquo;cosa si tratta: le Autorit&agrave; svizzere hanno creato un fondo speciale dove confluiscono e sono depositati svariati milioni di franchi. Questi sono fondi di lavoratori che hanno lavorato in Svizzera negli anni e decenni passati e, nel momento che sono rientrati nei loro paesi d&rsquo;origine, compresi Italiani e nostri corregionali, si sono dimenticati di richiedere questi averi. Siano essi del primo pilastro, cio&egrave; la pensione dello Stato, sia essi del secondo pilastro, vale a dire, la pensione integrativa&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Negli anni e decenni passati &ndash; prosegue Ticchio – tanti nostri corregionali sono passati per questo Paese e come Federazione Lucana e Sportello Basilicata in Svizzera abbiamo fondati sospetti che una parte di questi averi dimenticati, possono appartenere, anche, ai tanti nostri corregionali che hanno dimorato e lavorato in Svizzera. Proprio perch&eacute; siamo una Comunit&agrave; organizzata in Associazioni, Federazione e Sportello Basilicata in Svizzera, visto che, il 3 e 4 marzo 2017, a Potenza, &egrave; prevista la riunione della Commissione dei Lucani nel Mondo e per qualche giorno forse ruberemo la scena mediatica sulla stampa scritta e parlata, come Comunit&agrave; Lucana in Svizzera crediamo che sia il momento adatto per fare questa comunicazione a tutti i nostri corregionali. Naturalmente &ndash; conclude Ticchio – visto che&nbsp;siamo facciamo portavoce di questa comunicazione, nel limite delle nostre possibilit&agrave;, siamo disposti a suggerire l&rsquo;iter da intraprendere per una richiesta atta a recuperare questi averi dimenticati. Per ulteriori informazioni, sia da parte della stampa, che da parte di persone interessate, possiamo darci appuntamento nella sede dove si svolger&agrave; la riunione della Commissione dei Lucani nel Mondo&rdquo;.<br />

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