"Dall'incontro che si è tenuto nei giorni scorsi in Confindustria tra il Consorzio ACM e le organizzazioni sindacali, scaturiscono una serie di riflessioni che mettono in evidenza il percorso sindacale che si è compiuto fino ad oggi, ma soprattutto si dovrà compiere per portare la Basilicata fuori dalla lunga fase di stallo in cui si trova da ormai troppo tempo". Lo dichiara Marco Lomio, segretario regionale della Uilm.
"Sebbene, infatti, – prosegue – ad una prima rapida occhiata parrebbe che l'aver raggiunto l'equiparazione in termini di premialità tra i lavoratori di FCA e i lavoratori dell'indotto sia da considerarsi come il punto focale dell'incontro, la questione deve essere intesa in un'ottica ben più ampia.
Certo, in un momento storico in cui la crisi morde con ferocia le famiglie italiane, riuscire a fare in modo che un lavoratore porti a casa in busta paga annualmente circa 1400€ in più è di per sé un fatto incoraggiante, che si ripercuote sulle famiglie dei lavoratori e anche sulla microeconomia locale, andando seppur di poco ad incrementare il potere di acquisto.
Mi il vero focus dell'incontro è ricercarsi, a mio avviso, nell'intenso lavoro, che la UILM sta facendo per ottenere risultati significativi sul piano occupazionale. Riuscire a dare conferma ai lavoratori ex Incomes, che a partire da metà novembre saranno ricollocati presso le aziende del comprensorio riporta in auge quello che è fondamentalmente il ruolo di un sindacato che sappia guardarsi intorno e non solo guardarsi allo specchio.
Il lavoro: sembrerebbe quasi, che qualcuno voglia farlo passare per un valore sorpassato concentrandosi su risvolti accessori della gestione delle dinamiche sindacali e lavorative dimenticando che non ci sono migliorie da apportare dove non c'è un lavoro. Basta chiedere ad un padre che un lavoro l'ha perso quanto possa essere devastante rapportarsi ai propri figli quando non si ha più la dignità che solo il lavoro riconosce ad ogni individuo
Un sindacato che non si snaturi e contemporaneamente non perda il contatto con il mondo reale, non può dimenticare la propria missione.
Negli incontri che si terranno nei prossimi giorni l'obiettivo preminente per la Uilm sarà quello di portare avanti con forza la nostra richiesta di stabilizzazioni per tutti i lavoratori somministrati dell'indotto.
In un tempo in cui, come sostiene il filosofo Bauman "la società liquida non è in grado di conservare la propria forma o di tenersi in rotta a lungo" la certezza di una stabilizzazione, per un
lavoratore rappresenta ancora una delle poche spinte a guardare avanti, ad investire sul futuro
costruendo invece di consumare. In una regione in cui, disoccupazione e inoccupazione rimangono
una piaga purulenta, – conclude Lomio – occorre un'assunzione di responsabilità di tutte le parti sociali, perché quella da descrivere per la ns terra sia ancora una parabola di crescita e di rinascita e non di declino e abbandono".
BAS 05