E’ arrivata alla sua terza edizione “Fattorie didattiche aperte”, la manifestazione organizzata dall’Alsia, d’intesa con la Regione Basilicata, in cui le Fattorie iscritte all’elenco regionale hanno offerto giornate gratuite di laboratori e visite didattiche.
Quest’anno – spiega un comunicato diffuso dall’Istituto comprensivo di Bella – l’appuntamento si è esteso su 3 giorni: il fine settimana dal 21 al 23 ottobre. Il venerdì dedicato esclusivamente alle scuole, mentre il sabato e la domenica era aperto a famiglie e gruppi organizzati. Le Fattorie che hanno aderito all’iniziativa sono 28, in numero crescente rispetto alle passate edizioni, e distribuite su tutto il territorio regionale.
Venerdì 21 ottobre i 52 alunni della scuola primaria di San Cataldo, accompagnati dalle docenti sono stati accolti all’apicoltura Rondinella a Ripacandida per approfondire il processo di produzione e lavorazione del miele e i 37 alunni della scuola primaria di S. Antonio Casalini si sono recati alla “ Taverna del pastore” che è situata in territorio di Bella in contrada Toppa Castelluccio e si sono divertiti nel laboratorio dell’uva e del vino. Gli alunni e le docenti sono stati accompagnati in un percorso alla scoperta delle attività del mondo rurale di oggi, volgendo anche uno sguardo al passato.
“Fattorie didattiche aperte” si propone come un’occasione per immergersi nella campagna, recuperare tradizioni, riscoprire sapori genuini e assistere, grandi e bambini, ai processi produttivi del mondo rurale.
Molto ricca e diversificata era quindi l’offerta delle fattorie visitate : dalla conoscenza delle vacche in stalla alla scoperta dell’apicoltura e del suo mondo, passeggiate in sella ad un pony o a un asinello ma anche come accarezzare i piccoli degli animali da cortile; quattro passi in campagna, nel bosco e nei frutteti, per scoprire i frutti ed i colori dell’autunno; laboratori didattici dal grano al pane, dall’uva al vino e dal latte al formaggio, ma anche laboratori artistici e di manipolazione con i diversi prodotti dell’azienda agricola. E ancora filò, le favole e i racconti dei nonni e tanti giochi antichi, nelle aie e nei cortili.
Per tutti gli ospiti una scoperta, o forse una riscoperta, dei cicli della natura e delle stagioni che si alternano, dei colori e dei profumi della campagna, delle persone che vivono e lavorano producendo quello che noi mangiamo; per tutti, infatti, assaggi e degustazioni dei prodotti tipici della nostra regione hanno reso ancor più interessante la domenica in fattoria!
“Le fattorie didattiche – sottolinea il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Bella Mario Coviello – si affermano dunque come un luogo concreto di apprendimento per i ragazzi delle scuole ma anche come un momento di incontro e di scambio con i cittadini, per avvicinarli al ricco e profondo intreccio che esiste tra attività agricola, consumi alimentari e salvaguardia dell’ambiente”.
BAS 05