Saranno firmati oggi i contratti con le strutture private accreditate per ridurre i tempi di attesa che per molte prestazioni sanitarie variano tra i quattro e i sei mesi. Con la Delibera n.972 /2024 l’Asp ha recepito il provvedimento della Giunta regionale 660/2024 del 4 novembre decidendo di acquisire dai privati ben trenta prestazioni: tra di esse visita dermosifilopatica, cardiologica, gastroenterologica, neurologica, risonanza magnetica della colonna vertebrale, esofagogastroduodenoscopia con biopsia, tomografia computerizzata dell’addome completo, visita ed ecografia ginecologica.
Con la precedente Dgr 189/2023 è stato fissato un budget di spesa per gli anni 2023 e 2024 per le strutture private accreditate relativamente alla specialistica ambulatoriale ex art. 25 legge n.833/78. Ad oggi, interviene la delibera regionale 660/2024 con cui, definendo il nuovo piano regionale sulle liste di attesa e sulle misure urgenti da adottare per la riduzione dei tempi che intercorrono tra la prenotazione della prestazione e l’erogazione della stessa, sono state individuate le prestazioni di specialistica ambulatoriale per le quali, stando alle tempistiche delle aziende lucane che erogano servizi sanitari, non vengono rispettati i tempi previsti dalle classi di priorità individuate nel Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa.
L’Asp acquisirà tramite i centri accreditati 27.414 prestazioni di cui oltre 15mila visite specialistiche ed oltre 11mila prestazioni strumentali. Tali visite ed esami andranno effettuati entro fine anno, motivo per cui sono coinvolte nell’asset organizzativo le strutture private convenzionate a cui verrà erogato da parte di Asp un budget di circa un milione e duecento mila euro aggiuntivo rispetto a quello che già è in essere per il 2024 e facente parte proprio di un ‘addendum’ al contratto vigente. Le prestazioni erogabili vengono suddivise equamente tra i centri privati interessati.
Per il direttore generale dell’Asp Antonello Maraldo, “l’Azienda sanitaria di Potenza ha accelerato al massimo il percorso attuativo della delibera regionale perché è consapevole che nell’arco temporale dato di circa un mese e mezzo fino alla fine dell’anno, il numero di prestazioni da erogare è particolarmente elevato per cui l’obiettivo è quello di provare a raggiungere quei volumi numerici prestazionali o quantomeno di avvicinarsi ad essi. Parallelamente alla emanazione della delibera ed alla successiva firma dei contratti- ricorda Maraldo- l’Asp ha avviato da tempo un’attenta valutazione dei livelli di produttività delle strutture pubbliche anche per quelle prestazioni che non rientrano nell’abbattimento dei tempi di attesa. Proprio in queste ore è stato inviato tutto il conteggio delle prestazioni rese rispetto alle agende aperte sia al Cup Manager che ai Direttori dei Distretti che ne sono giuridicamente responsabili. Questo, per garantire una crescita dell’offerta pubblica in quei settori in cui ci sono margini di volumi prestazionali che possono aumentare contribuendo, anche da questo lato, ad abbattere i tempi per garantire i servizi”.
Per quanto riguarda il contratto con i privati, spetterà al Cup Manager coordinare tutte le attività da porre in essere per realizzazione il piano di abbattimento delle liste d’attesa tra cui l’individuazione ed il ricontatto dei pazienti interessati dalle prestazioni e il loro smistamento presso i centri privati.