Lingua dei segni, le iniziative del Corecom

Obiettivo dell’organismo quello di aprirsi al territorio e discutere direttamente con cittadini, responsabili istituzionali e protagonisti delle iniziative in corso e quelle che si vogliono realizzare per una reale integrazione dei sordi

&ldquo;Un riunione operativa per ascoltare le opinioni su quanto stiamo facendo e quanto possiamo fare&rdquo;. Cos&igrave; il presidente del Corecom, Giuditta Lamorte, ha definito, aprendo i lavori, la riunione aperta dell&rsquo;organismo che si &egrave; tenuta oggi per discutere degli interventi innovativi e sperimentali da attuare, in materia di informazione e comunicazione, al fine di favorire la partecipazione e l&rsquo;integrazione della comunit&agrave; dei sordi della Basilicata.<br /><br />Presenti il presidente il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, il consigliere regionale del Pdl-Fi Michele Napoli ed i referenti nazionali, regionali e provinciali dell&rsquo;Ente Nazionale Sordi, oltre ai componenti del Corecom Morena Rapolla, Gianluigi Laguardia e Armando Corraro.<br /><br />Lamorte ha ricordato come &ldquo;quello della Basilicata &egrave; stato il primo Corecom in Italia, facendo riferimento alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilit&agrave; del 2006, a sottoscrivere un&rsquo;intesa con la Tgr Rai Basilicata, per assicurare l&rsquo;edizione Lis del Tg3 regionale. Partendo da questa esperienza positiva &ndash; ha continuato – &egrave; stato proposto al coordinamento nazionale dei Corecom di favorire l&#39;introduzione della lingua dei segni nell&#39;ambito dei tg regionali, proposta accolta positivamente dal coordinamento nazionale che ci ha invitato a svolgere indagini conoscitive e di fattibilit&agrave; circa la possibilit&agrave; di un accordo tra Tgr nazionale Rai e Coordinamento nazionale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Alcuni Corecom &ndash; ha detto Lamorte&nbsp; – come quelli della Valle d&#39;Aosta e della Lombardia si sono gi&agrave; rivolti alla Basilicata al fine di mutuare la buona pratica posta in essere e la sensibilit&agrave; del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, sul tema, ha fatto s&igrave; che fosse portato all&rsquo;attenzione della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali l&rsquo;argomento. Da questa sinergia &egrave; scaturita l&rsquo;attenzione della Conferenza che ha invitato tutti i Corecom d&rsquo;Italia a mutuare la buona pratica della Basilicata. Il Corecom Basilicata pone l&#39;attenzione sulla lingua dei segni intesa come una modalit&agrave; concreta di integrazione dei sordi, attraverso un linguaggio visivo ricco e profondo che consente di accedere alla comunicazione e alle informazioni. Il Corecom intende non solo confermare i servizi gi&agrave; offerti &ndash; ha concluso Lamorte – ma altres&igrave; implementarli estendendo il tg lis anche alle Tv locali e proponendo servizi innovativi e sperimentali come la rassegna stampa o la sperimentazione della Lis nelle radio o ancora il teatro, coinvolgendo, come proposto dagli stessi sordi, persone non udenti competenti nella realizzazione di questi prodotti, al fine di offrire un effettivo strumento di partecipazione e accesso all&rsquo;informazione, alla comunicazione, alla cultura, all&rsquo;educazione ed alla vita sociale in genere&rdquo;.<br /><br />Per il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza &ldquo;il Corecom sta lavorando bene e gli viene riconosciuto anche a livello nazionale ma ci&ograve; impegna tutti noi a non fermarci alle cose gi&agrave; fatte ma provare a raggiungere nuovi traguardi e nuovi obiettivi. Non siamo ancora arrivati dove vorremmo. Il Consiglio regionale &ndash; ha detto &ndash; ha adottato la Convenzione Onu per le persone con disabilit&agrave; e istituito l&rsquo;Osservatorio per dare risposte concrete in termini di servizi e rafforzare il diritto di cittadinanza per tutti. Torner&ograve; a sollecitare i presidenti della Camera e del Senato ed i presidenti dei gruppi parlamentari&nbsp; per il riconoscimento della Lis come lingua&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le istituzioni &ndash; ha detto Morena Rapolla &ndash; sono chiamate a farsi carico delle forme di vulnerabilit&agrave;. Crediamo che ci siano criticit&agrave; nel servizio del tg lis Rai rispetto all&rsquo;orario della messa in onda che non consente a tutti i sordi di usufruirne. Pensiamo di allargare questa forma di informazione anche alle tv locali nel caso ci arrivassero proposte migliorative e con maggior estensione di fruibilit&agrave; vista anche la difficolt&agrave; di ricezione del servizio Rai nella nostra regione&rdquo;.<br /><br />Di verifica delle disponibilit&agrave; in termini di investimenti di risorse economiche&nbsp; ha parlato Armando Corraro che ha sottolineato anche &ldquo;l&rsquo;utilit&agrave; di incontri come quello di oggi per raccogliere idee da mettere in campo&rdquo;.<br />&ldquo;Il Tg lis Rai &ndash; ha detto Gianluigi Laguardia &ndash; cos&igrave; come viene fornito attualmente, visto l&rsquo;orario&nbsp;e la limitatezza del tempo,&nbsp; non riesce a soddisfare le richieste dell&rsquo;intera comunit&agrave; di sordi in Basilicata, circa 900, ed &egrave; per questo che &egrave; importante estendere il servizio anche attraverso le reti private&rdquo;.<br /><br />Il consigliere del Pdl-Fi Michele Napoli ha ricordato di aver presentato una proposta di legge sulla Lis, gi&agrave; licenziata dalle Commissioni. &ldquo;Non si comprende per&ograve; &ndash; ha detto &ndash; perch&eacute; ad oggi non viene portata all&rsquo;attenzione del Consiglio regionale. Crediamo indispensabile la costituzione di un albo che possa garantire maggiore trasparenza nell&rsquo;utilizzo degli interpreti che dovrebbero essere presenti in tutti gli uffici pubblici e negli ospedali&rdquo;.<br /><br />Il commissario straordinario Ens Gerardo Gigante ha evidenziato &ldquo;l&rsquo;importanza del tg web Lis realizzato dalla struttura del Consiglio regionale&rdquo; ed ha chiesto &ldquo;che il tg lis Rai di buongiorno regione prosegua con servizio poadcast al fine di rendere accessibile in qualsiasi momento l&rsquo;edizione giornalistica. Chiediamo inoltre di legare ad ogni attivit&agrave; del Consiglio regionale il servizio di interpretariato Lis. Sarebbe rivoluzionario&nbsp; il servizio di traduzione in simultanea dei Consigli regionali in modo tale da rendere accessibile l&rsquo;attivit&agrave; istituzionale del Consiglio regionale ai sordi del territorio nazionale&rdquo;.<br /><br />Nel corso della riunione sono stati proiettati due video messaggi con sottotitoli,&nbsp; inviati Umberto Insolera, vice presidente Ente sordi europei e da Deborah Donaddio, una giovane lucana sorda che lavora fuori regione. Entrambi hanno evidenziato &ldquo;che, per lo sviluppo delle idee e la realizzazione di progetti rivolti ai sordi, &egrave; fondamentale che essi siano pensati e strutturati coinvolgendo direttamente le persone sorde nel processo lavorativo&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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