“Le sentenze della Magistratura vanno rispettate da tutti: la democrazia ed il diritto non possono fermarsi davanti ai cancelli delle fabbriche. Ciò è tanto più vero all’indomani del deposito delle motivazioni della sentenza di reintegro dei tre lavoratori licenziati che chiariscono inequivocabilmente le motivazioni della condotta aziendale. È opportuno che la Regione Basilicata promuova un ampio confronto (a cui non può essere estranea l’azienda) sulle effettive prospettive produttive dello stabilimento di Melfi all’interno del sistema FIAT. Ciò è tanto più urgente, oggi, a fronte delle preoccupanti perdite di quote di mercato accusate dall’azienda e delle voci che circolano incontrollate circa la chiusura di ulteriori 2/3 stabilimenti italiani”.
E’ quanto si legge in un documento emendato dalla Conferenza dei Sindaci dell’Area Programma Vulture Alto Bradano, riunita nella seduta del 28 marzo 2012 ed allargata alla partecipazione del Presidente della Provincia di Potenza.
“È indilazionabile – continua la nota – l’attivazione immediata dell’osservatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro previsto dalla Legge Regionale n°27/07 anche a fronte delle allarmanti notizie, diffuse dalla stampa regionale, circa l’occultamento sistematico e l’omessa denuncia di infortuni numerosi, ripetutisi in taluni luoghi di lavoro. È urgente procedere ad un organico monitoraggio dello stato delle relazioni industriali in eegione: sono troppi e ripetuti, infatti, i casi in cui si denunciano relazioni scorrette, atteggiamenti intimidatori, violazioni di diritti che si vanno diffondendo sull’intero territorio ed in un numero crescente di aziende man mano che la stretta della crisi si fa più acuta e che cresce in il peso del ricatto occupazionale”.
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