Leggieri: Pittella tiene in ostaggio un'intera regione

Per l’esponente M5s “le parole dei giudici del riesame confermano l'estrema gravità delle accuse che hanno portato al suo arresto. Invitiamo il Governatore a dimettersi e a liberare la Basilicata dalla sua ingombrante figura politica”

&ldquo;Il tribunale del riesame ha depositato le motivazioni, con cui lo scorso 19 luglio ha confermato gli arresti domiciliari per il governatore lucano, Marcello Pittella, accusato di falso ed abuso d&rsquo;ufficio nell&rsquo;ambito dell&rsquo;inchiesta sui concorsi truccati in sanit&agrave;. I giudici del riesame nelle&nbsp; motivazioni hanno evidenziato sia il pericolo di inquinamento probatorio che quello di reiterazione del reato, perch&eacute; con il ritorno in libert&agrave; Pittella acquisirebe di nuovo il pieno esercizio delle sue funzioni&rdquo;. Lo rileva il consigliere Gianni Leggieri (M5s) che aggiunge: &ldquo;Dallo scorso 6 luglio, giorno degli arresti di Pittella, l&#39;intera regione Basilicata e i suoi cittadini sono ostaggio dell&#39;arroganza di questo ormai ex-presidente, che non si &egrave; dimesso, nonostante manchino pochi mesi alla fine naturale del mandato e, nonostante, sia stato sospeso dal suo incarico di governatore in virt&ugrave; della legge Severino&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Non dimettendosi,&nbsp; Marcello Pittella &ndash; prosegue l&rsquo;esponente M5s -,&nbsp; ha contribuito a tenere in piedi un Consiglio regionale sostanzialmente delegittimato, che ha anche modificato la legge elettorale a pochi mesi dalla fine del&nbsp; mandato. Legge elettorale che prevede tra l&#39;altro proprio una norma a favore di Pittella, norma che stabilisce 60 giorni prima delle elezioni la fissazione della data del voto e dei comizi elettorali, e&nbsp; a differenza di quanto ipotizzato nella prima versione della legge con l&rsquo;articolo che prevedeva la fissazione della data tre mesi prima della scadenza naturale, ossia il 17 agosto. Provvedimenti disegnati appositamente per consentire al Pd e a Pittella di mantenere la situazione di stand-by, tenendo in ostaggio l&#39;intero popolo lucano, in attesa degli sviluppi giudiziari che porteranno anche all&rsquo;individuazione dell&rsquo;eventuale successore di Pittella come candidato presidente alle prossime regionali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per molto meno, in Italia, sono stati sciolti interi Consigli comunali, mentre nel silenzio di molti si lasciano i lucani ostaggio di chi non solo ha accuse gravi da cui difendersi, ma si prende gioco anche della democrazia. Insieme a tutti i cittadini lucani liberi &ndash; conclude Leggieri – dobbiamo continuare a denunciare con forza questa incresciosa situazione, affinch&eacute; si induca il Governatore a dimettersi e a liberare la Basilicata dalla sua ingombrante figura politica&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br />

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