Leggieri: "il brutto pasticcio dei Copes"

Il consigliere del M5s: “Gli ex beneficiari del Copes, il programma regionale di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, sono stati esclusi clamorosamente dalla graduatoria del nuovo piano riguardante il Reddito minimo d'inserimento”

&ldquo;Pur ritenendo lo strumento dei Copes, utilizzato negli anni scorsi dalla Regione Basilicata, uno strumento fallimentare perch&eacute; non ha centrato nessuno degli obiettivi che si era prefissato, ma ha generato solamente clientelismo e inutile sperpero di denaro pubblico, riteniamo che la soluzione presentata dal presidente Pittella si &egrave; dimostrata peggiore della malattia&rdquo;. Cos&igrave; il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianni leggieri.<br /><br />&ldquo;Gli ex beneficiari del Copes, il programma regionale di contrasto alla povert&agrave; e all&#39;esclusione sociale, sono stati esclusi clamorosamente dalla graduatoria del nuovo piano riguardante il Reddito minimo d&#39;inserimento. Una vera e propria beffa &ndash; sottolinea Leggieri – per tanti cittadini lucani che, non potranno usufruire di alcun sostegno economico, andando ad ingrossare le sacche di povert&agrave; gi&agrave; molto ampie della nostra regione. La decisione di calcolare l&rsquo;assegno percepito dagli ex Copes come voce di reddito a tutti gli effetti ha determinato l&rsquo;esclusione automatica di questi soggetti i quali si sono trovati ad occupare le postazioni alte della graduatoria stilata dalla Regione Basilicata, pur non percependo alcun reddito nel nuovo anno. A questo si deve aggiungere la mancanza di risorse economiche messe a disposizione dalla Regione stessa, risorse esigue rispetto alla situazione in cui versano le fasce deboli ed economicamente svantaggiate della Basilicata. E&rsquo; chiaro che per chi si vanta di aver ottenuto grandi risultati in materia di occupazione e di lotta alle povert&agrave;, questa &egrave; una battuta di arresto clamorosa. Il fallimento evidente della politica sociale pittelliana &ndash; continua Leggieri – un fallimento che si aggiunge ai tanti gi&agrave; clamorosamente collezionati dal Governatore lucano. A questo punto per&ograve; la questione non pu&ograve; certo essere ignorata e archiviata in questa maniera. Occorrer&agrave; da subito porre rimedio agli errori fatti, magari gi&agrave; nel corso del Consiglio regionale del 26 gennaio prossimo in sede di discussione di Bilancio. Sar&agrave; quello il banco di prova per la maggioranza per dimostrare che la Basilicata non vive solo di Matera e in vista del 2019, perch&eacute; per la maggior parte dei lucani Matera 2019 &egrave; lontana geograficamente ed economicamente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Naturalmente, il 26 gennaio &ndash; puntualizza Leggieri – chiediamo al Governo regionale di mettere una pezza a colori per coprire il grande disastro combinato, in attesa che una buona volta si decida la maggioranza a discutere ed approvare la proposta di legge presentata dal Movimento 5 stelle di Basilicata sul reddito di cittadinanza (o di dignit&agrave;) che da quasi un anno aspetta di essere calendarizzato&rdquo;.<br />

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