"C’era anche Legambiente Basilicata – con un’iniziativa che si è svolta a Potenza davanti alla Stazione Centrale – tra i volontari di Legambiente che hanno manifestato oggi insieme ai pendolari di Roma, Padova, Foligno, Pinerolo, Napoli, Viareggio, Lucca, Pistoia, Prato, Firenze, Bologna, Genova, Ancona e Caltagirone. Quattordici appuntamenti in altrettante stazioni d’Italia, dal Veneto alla Sicilia, per sottoporre all’attenzione del governo la situazione di degrado in cui versa il trasporto pendolare: lo stato di abbandono di molte stazioni, la vetustà dei treni, la soppressione delle corse e persino di intere linee (12 in Piemonte!), i ritardi e il conseguente sovraffollamento, l’incertezza dei finanziamenti e del futuro di un settore che interessa quasi tre milioni di cittadini.
La tratta Potenza – Salerno secondo l’ultimo rapporto “Pendolaria 2012” è infatti tra le dieci tratte peggiori d’Italia. Nel resto della regione le cose non vanno meglio. Potenza – Foggia è un’altra tratta che subisce continui ritardi a causa di guasti e vagoni obsoleti. La soppressione dei treni sulla Sibari – Taranto penalizza tutta la costa Jonica, compresa quella lucana, già mortificata con un solo treno al giorno tra Metaponto e Reggio Calabria (e un cambio a Catanzaro Lido) e dalla chiusura di biglietterie di stazioni importanti come Sibari e Crotone".
La Basilicata nella classifica nazionale "si posiziona al settimo posto con il suo 0,46% di spesa ma è la prima nel sud Italia. Un buon risultato. L’investimento riguarda il materiale rotabile e i servizi. Nel complesso però le spese per i pendolari sono tra le più basse in Italia (53 milioni di euro), di cui 12,3 milioni derivanti dal contratto di servizio con le Fal.
Da sottolineare la scelta di destinare dei fondi FAS per ammodernare le infrastrutture ferroviarie. Anche la Basilicata nel 2012 ha deciso di stanziare 14 milioni di euro da destinare ad interventi infrastrutturali sulle linee gestite da Ferrovie Appulo Lucane.
C’è poi un fattore di cui tener conto. E cioè il numero di passeggeri al giorno rispetto ai chilometri percorsi dalla rete ferroviaria locale: 7.700 viaggiatori su 464 chilometri per 4.040 abbonamenti. Un cane che si morde la coda. Meno gente prende il treno più i numeri si riducono e le corse vengono soppresse. Più aumentano i disservizi più la gente è poco invogliata a usare questo mezzo di locomozione. Basti pensare che in Basilicata per muoversi tra i due capoluoghi di Provincia, Potenza e Matera, con Trenitalia sono necessari 2 cambi (a Foggia e Bari) ed un tempo di percorrenza che sfiora le 7 ore, per una distanza di circa 100 km, a una media oraria di 14,5 km/h.
Una soluzione potrebbe essere il Contratto di servizio condiviso, ovvero contratti di servizi interregionali".
BAS 05