Legambiente Basilicata organizza un convegno, domani alle 17 nella Villa Tarantini di Maratea, per sostenere l’istituzione dell’area marina protetta che rappresenterebbe “un’importante passo avanti nella tutela della preziosa biodiversità di questi luoghi e anche una concreta opportunità per lo sviluppo economico e sostenibile del territorio”. Lo comunica l’associazione ambientalista spiegando che l’iniziativa rientra nell’ambio della campagna nazionale “Vivere i parchi” che raccoglie “le iniziative, i progetti e le attività per la promozione e la fruizione delle aree protette: un modo per valorizzare la funzione sociale dei Parchi, favorendo la partecipazione di tutte le categorie di cittadini”.
“Maratea – fa sapere Legambiente – è da anni tappa di Goletta Verde, l’imbarcazione ambientalista che naviga lungo le coste dello stivale per monitorare e comunicare luci e ombre del mare italiano e, da anni, la cittadina tirrenica è insignita delle ‘vele’ indicatori di qualità, fino ad entrare, lo scorso anno, nell’Olimpo delle eccellenze con l’attribuzione delle 5 vele. Il massimo riconoscimento che segnala l’ottima qualità del mare e dell’ambiente, oltre che l’eccellenze enogastronomiche, i paesaggi mozzafiato, i luoghi d’arte e una politica sostenibile di gestione del territorio. Per queste ragioni – aggiunge l’associazione – l’istituzione del parco marino sarebbe un contributo indispensabile alla tutela del prezioso ecosistema marino-costiero di Maratea e darebbe un ulteriore importante impulso allo sviluppo di un turismo di qualità in questa perla del Tirreno”.
Interverranno: Mario Di Trani sindaco di Maratea, Marco De Biasi presidente Legambiente Basilicata, Antonio Nicoletti responsabile aree protette e biodiversità di Legambiente, Sandro Polci Comitato scientifico Legambiente, Stefano Pisani sindaco di Pollica, Stefano Donati direttore Amp Isole Egadi, Salvatore Sanna sindaco di Villasimius e vicepresidente Federparchi, Domenico Totaro presidente Federparchi Basilicata e Sebastiano Venneri responsabile Mare di Legambiente.
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