Cittadini appiedati alle fermate degli autobus, corse soppresse senza preavviso nelle ore di punta, ritardi cronici: sono queste le segnalazioni raccolte dallo sportello di Potenza della Lega Consumatori Basilicata in merito ai disservizi che hanno interessato il capoluogo per effetto di uno sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico urbano, che ha determinato il fermo degli impianti di scale mobili e dei bus.
Luisa Rubino, avvocato responsabile della Lega Consumatori di Potenza, evidenzia che lo sciopero pur essendo uno strumento importante e diffuso dei diritti dei lavoratori deve essere esercitato tendendo conto del giusto equilibrio tra i diritti costituzionalmente garantiti dei cittadini e le
forme di autotutela collettiva dei lavoratori.
Sono servizi pubblici essenziali – aggiunge l’avv. Rubino –quelli volti a garantire il godimento dei diritti della persona tra cui quello alla libertà di circolazione. Allo scopo di contemperare l'esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, la legge dispone le regole da rispettare e le procedure da seguire in caso di conflitto collettivo, per assicurare l'effettività, nel loro contenuto essenziale, dei diritti medesimi. Nell'ambito dei servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili, prevedendo un “preavviso” scritto non inferiore a dieci giorni, con espressa indicazione della durata, delle modalità di attuazione, nonché delle motivazioni, dell'astensione collettiva dal lavoro.
L’azienda, a sua volta, deve dare una specifica comunicazione agli utenti , nelle forme adeguate, almeno cinque giorni prima dell'inizio dello sciopero, dei modi e dei tempi di erogazione dei servizi nel corso dello sciopero e delle misure per la riattivazione degli stessi.
I disagi causati dallo sciopero non possono essere attribuiti interamente sul personale, senza stipendio da mesi. Tali disagi sono anche l’espressione di una amministrazione che manca gli appuntamenti importanti di gestione e rispetto di impegni e per i quali si richiede con urgenza l’individuazione di strumenti di regolamentazione del conflitto.
Le responsabilità mancate non devono però ricadere ancora una volta sui cittadini ai quali – commenta l’avv. Rubino – invitiamo a segnalare sempre ogni disservizio e a non soprassedere, solo così potranno migliorare le misure di tutela dei citadini. La Lega Consumatori Basilicata intende farsi portavoce di ogni istanza ed esigenza dell’utenza.
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