Si tratta di Ester Maria Alba Forastiere e di Daniela Antonella Moretti. Per la sezione dedicata agli istituti scolastici il riconoscimento va alla V E del Liceo “Quinto Orazio Flacco” di Potenza. Premio speciale della giuria a Milena Gabanelli
Ester Maria Alba Forastiere e Daniela Antonella Moretti sono le vincitrici ex aequo della sesta edizione del premio internazionale “Ester Scardaccione”. Istituito nel 2006 dal Consiglio regionale della Basilicata, il Premio è teso a valorizzare l’attività e il ruolo delle donne che con il loro impegno ed opere siano riuscite a tracciare un segno significativo in tutti gli ambiti sociali, culturali professionali ed artistici.<br /><br />Per la sezione dedicata agli istituti di istruzione secondaria superiore della Basilicata, il riconoscimento è stato attribuito alla classe V E del Liceo Ginnasio “Quinto Orazio Flacco” di Potenza. Il premio speciale della giuria, invece, è stato conferito alla giornalista Milena Gabanelli.<br /><br />“Personalità di spicco, fortemente impegnata nella battaglia per la salute e la qualità della vita. Coniuga competenze professionali di altissimo livello, capacità manageriale, passione per la ricerca e impegno a favore delle donne”. Così la giuria nell’attribuire il premio a Ester Maria Alba Forastiere, medico anestesista, direttrice sanitaria dell’Istituto Tumori “Regina Elena” di Roma. Laureata in Medicina e Chirurgia, ha conseguito la specializzazione in Anestesia e Rianimazione presso l’università “La Sapienza” di Roma. Forastiere affianca all’esercizio della professione medica la passione per la ricerca, in un campo della terapia del dolore fondamentale per la salute e la dignità umana, con risultati apprezzati a livello internazionale. Visiting professor presso l’università Campus Biomedico di Roma, è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche pubblicate su riviste di rilevanza nazionale e internazionale ed è membro del Comitato consultivo “Journal of Anesthesiology & Clinical Science” e “Journal of Anesthesia & Clinical Research”.<br /><br />“Talento creativo, intraprendenza e volontà. Estro ed eleganza uniti alla sua semplicità riescono ad esaltare l’universo femminile, studiando la personalità di ogni donna. Una sfida vinta nella consapevolezza che l’originalità e la ricercatezza risiedono ovunque”. Questa la motivazione della giuria che ha assegnato il premio ex aequo a Daniela Antonella Moretti, giovane imprenditrice lucana, artigiana di gioielli made in Basilicata. Formatasi al Dams di Bologna come critica d’arte, Moretti ha dato vita al laboratorio chiamato “Piazza dei desideri”, situato nel centro storico di Rionero in Vulture. Qui esalta l’universo femminile con le sue creazioni, frutto di una continua ricerca di materie prime preziose, plasmate da una capacità creativa degna dei più grandi artigiani. Moretti non dimentica mai la sua terra d’origine, tanto che una delle sue line più apprezzate, “Lucania”, le è dedicata, dimostrando, che anche una piccola regione come la nostra può essere culla dello stile più raffinato.<br /><br />Con la sesta edizione del Premio “Scardaccione” è stata introdotta la sezione dedicata alle classi degli istituti di Istruzione secondaria superiore della Basilicata che “dopo adeguata ricerca, producano un elaborato, a carattere letterario, pittorico, musicale, multimediale, sulla vita ed opere di una donna della Basilicata che, con le sue azioni, con il suo lavoro e con il suo impegno in ambito sociale, culturale, politico, professionale ed artistico, rappresenti ancora un riferimento della memoria storica della comunità lucana”. Ad aggiudicarsi il premio la classe V E del Liceo Ginnasio statale “Quinto Orazio Flacco” di Potenza con la seguente motivazione: “Il senso di appartenenza alla comunità scolastica ‘Quinto Orazio Flacco’ ha guidato il lavoro di ricerca e documentazione per ripercorrere la storia dell’emancipazione femminile. Riscoprirsi studenti nella modernità di una ragazza di inizio secolo”.<br /><br />Il premio speciale della giuria è stato conferito alla giornalista Milena Gabanelli che “con la professionalità, la tenacia, la libertà e il coraggio che da sempre la contraddistinguono, ha messo il suo lavoro al servizio delle battaglie per la ricerca della verità inventando un ‘nuovo’ modello di giornalismo di denuncia”. Giornalista freelance, Gabanelli ha cominciato a collaborare con le tre reti Rai nel 1982 con programmi di attualità, per poi passare al reportage per la testata "Speciali Mixer”. Nel 1991, introduce in Italia il video giornalismo: abbandona la troupe e inizia a lavorare da sola con la sua videocamera. Teorizza il metodo e lo insegna nelle scuole di giornalismo. Nel 1994 Giovanni Minoli le propone di occuparsi del programma sperimentale di Rai 2 “Professione Reporter”. Nel 1997 nasce “Report”, in onda su Rai 3, di cui la Gabanelli è autrice e conduttrice fino all’edizione del 2016. Negli anni il programma diventa il più noto format di giornalismo investigativo in Italia ed affronta soprattutto temi di carattere economico, ma anche argomenti legati alla salute, alla giustizia, inefficienze dei servizi pubblici, e questioni legate al crimine organizzato.