“Arezzo 29 in 3 minuti” approda a “Le Valli del teatro”. L’appuntamento è per domani, alle ore 21 al Teatro Mariele Ventre di Sasso di Castalda, per la regia di Giulio Adinolf. “Come tutti gli anni siamo pienamente soddisfatti di far parte di questo grande contenitore culturale – ha detto il sindaco di Sasso di Castalda, Rocco Perrone – con una grande funzione anche sociale. Abbiamo conseguito risultati straordinari soprattutto legati alla partecipazione dei cittadini non solo del nostro Comune. E’ un progetto che da qualche anno portiamo avanti. Ora ci apprestiamo a vivere una nuova edizione. Siamo soddisfatti e stiamo investendo anche sulla struttura per migliorare l’accoglienza e l’acustica”.
“Arezzo 29” è un’opera che colpisce per la modernità del linguaggio ma soprattutto per l’attualità dell’argomento. Un testo controverso. Un testo che narra di una coppia alla deriva, avvelenata dai tradimenti e dal dolore della sterilità, in una realtà cruda, fatta di piccole miserie umane, cui fa da sfondo l’ombra dell’usura e dell’agghiacciante mercato dei neonati: Napoli come San Paolo, Caracas, Bangkok. Il tutto trattato con la solita leggerezza di Gaetano Di Maio. Leggerezza che, però, non svilisce il contenuto e non manca di offrire importanti spunti di riflessione riguardo ad alcune delle tematiche più scottanti della realtà popolare napoletana. La storia è quella di un figlio illegittimo, nato da una relazione extra-coniugale di Salvatore, un guidatore di taxi (la cui targa è, appunto, Arezzo 29), con la moglie di un noto pregiudicato, il quale è in carcere per vendita di bambini. La vicenda si svolge interamente all’interno di un basso napoletano, dove la protagonista della commedia, donna Vicenza, la moglie del tassista, riuscirà, tra mille peripezie, a districare l’intricata matassa degli intrighi.
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