Le proposte di Sanità futura sul funzionamento del Cup

“Dall'effettivo e corretto funzionamento del Cup (Centro Unico Prenotazione) dipende la soluzione di questioni non marginali quali il superamento delle liste di attesa, uno stop all'emigrazione sanitaria che incide pesantemente nel bilancio regionale (per il 2013 le previsioni di spesa nel “capitolo tutela della salute” ammontano complessivamente a poco più di 1 miliardo 129 milioni di euro, più di un terzo dell'intero bilancio) e l'efficace integrazione delle attività e prestazioni tra strutture pubbliche e private”.
Lo sostiene il presidente di Sanità Futura Michele Cataldi, che in una nota illustra le motivazioni che hanno indotto Sanità Futura a promuovere per martedì 18 dicembre un incontro al Palazzo Consiglio Regionale.
"Abbiamo ritenuto di poter sorvolare sul deficit di coinvolgimento in merito all'attuazione del sistema informatico del Cup, in vista di una puntuale ricognizione dei punti critici riscontrati e di una loro diligente soluzione. Abbiamo, in definitiva, chiesto che si evitasse l’ennesima “proposta” a scatola chiusa, farcita di problemi e imprevisti, per scongiurare inutili complicazioni a utenti e strutture.
Nel corso dell’ultimo incontro con l'Assessore – riferisce Cataldi – abbiamo segnalato, in via sintetica, quello che normalmente un servizio Ict.
"Abbiamo potuto registrare, va detto, un apprezzabile interesse dell'assessore verso le nostre osservazioni e le nostre proposte e sulla necessità di accogliere modifiche alla piattaforma Cup. E' risultato anche evidente però il bisogno di scelte concrete la cui responsabilità deve essere necessariamente di tipo politico e soprattutto di impegni precisi e contrattualmente rilevanti. Perciò i punti di criticità già da noi sottoposti alla attenzione dei responsabili politico e amministrativo del Dipartimento Salute meritano un adeguato e pronto recepimento".

bas 07

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