In vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale di Basilicata e della programmazione per la spesa comunitaria 2014-2020, Confapi Matera, in una nota chiede “ai candidati presidenti e, più in generale, alle forze politiche e della società civile che sono in campo in questa tornata elettorale, di mettere al centro dei programmi di legislatura l’impresa quale motore di crescita e del lavoro”.
“Per gli imprenditori lucani – aggiunge Confapi – risulterebbe oggettivamente nociva una campagna elettorale non focalizzata sulle problematiche dell’impresa e del lavoro. Anche perché in Basilicata ci sono alcune filiere produttive (automotive, energia, turismo, agroindustria, costruzioni, ecc.) nelle quali le criticità si accompagnano a potenziali opportunità suscettibili di contribuire significativamente alla ripartenza della nostra regione.
Valorizzare il ruolo ed il protagonismo dell’impresa per la crescita della Basilicata significa, tra l’altro, ridurre il carico fiscale, attivare strumenti a favore degli investimenti privati, della ricerca e dell’innovazione, dell’export e dell’internazionalizzazione, attivare meccanismi per iniettare liquidità nel sistema economico, superare le restrizioni all’accesso al credito bancario, ridurre i costi energetici, semplificare e deburocratizzare gli adempimenti delle imprese, migliorare l’efficienza del sistema pubblico razionalizzando gli enti strumentali sub-regionali".
Per Confapi "l’industria manifatturiera, le filiere delle costruzioni, turistica ed agroalimentare, la mobilità e la logistica delle merci e delle persone, sono i settori più sensibili. Alla base di tutto, però, Confapi ritiene che ci sia l’allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità Interno, al fine di contenerne gli effetti depressi sul sistema produttivo regionale".
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