Le piccole imprese per riqualificare i centri storici

Con il Programma Senisese e il Programma Operativo Val d'Agri due bandi per lo sviluppo imprenditoriale nei borghi e l’associazionismo turistico.

Il recupero dei centri storici è interesse preminente del governo regionale. Lo testimoniano i bandi per rivitalizzare i piccoli paesi che rientrano nel Programma Operativo Val d’Agri e nel Programma Speciale Senisese.
Il primo, quello del Pov, è stato illustrato questa mattina presso la sala consiliare della ex Comunità montana Alto Agri, con annessi i risultati della precedente esperienza già realizzata nel comprensorio delle estrazioni petrolifere nel 2006. Una dotazione finanziaria di tre milioni di euro per dare vita a nuove imprese o riqualificare le esistenti.
La prima esperienza, invece, per il Programma Speciale Senisese, che coinvolgerà le attività imprenditoriali dei comuni di Calvera, San Costantino Albanese, Carbone, San Paolo Albanese, Castronuovo S. Andrea, San Severino Lucano, Cersosimo, Senise, Chiaromonte, Teana, Fardella, Terranova del Pollino, Francavilla in Sinni, Viggianello, Noepoli.
Il bando, presentato questa mattina, a Senise nella sede della ex Comunità montana Alto Sinni, è diretto a sostenere finanziariamente l’attivazione, da parte di piccole e medie imprese, di piani di investimento per le innovazioni, l’ammodernamento e la riqualificazione produttiva nei centri storici dei Comuni del comprensorio. La somma stanziata è di due milioni di euro.
Entrambi saranno gestiti dall’ormai società in house della regione, Sviluppo Basilicata e, a breve, pubblicati sul Bollettino Regionale della Basilicata.
Le agevolazioni saranno concesse in regime di de minimis con una percentuale di contributo variabile dal 50 al 60 per cento da calcolare in proporzione agli investimenti complessivi.
“Nell’ambito del Programma operativo – ha commentato il dirigente della struttura di progetto, Francesco Pesce – diversi sono gli interventi che sono stati realizzati per la riqualificazione dei centri urbani, quali i Pic o il recupero di contenitori di pregio. Queste azioni, sommate ai risultati positivi della prima esperienza, hanno portato il Comitato a programmare un secondo bando che potesse mettere a sistema quanto già realizzato”.
“Agevolazioni che puntano non solo allo sviluppo di nuove imprese nei centri storici”- ha concluso Pesce- “ma anche a forme di associazionismo nei settori dell’arredo urbano e del turismo. Un’esperienza che crediamo sia utile replicare anche nel Senisese per un maggiore sviluppo imprenditoriale dell’area”
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