Lavoro, Vaccaro (Uil) su dati Unioncamere occupazione immigrati

“L’incremento di 180 unità nelle assunzioni di manodopera non stagionale di origine straniera nell’industria e nei servizi in Basilicata, nel rapporto tra 2012 e 2011, segnalato da Unioncamere nell’indagine annuale sulla domanda di lavoro immigrato per il 2012, è troppo ridotto e diversificato sul territorio per ritenere che da noi ci siano nuove opportunità di occupazione anche per i lavoratori immigrati”.
E’ il commento del segretario regionale della Uil Carmine Vaccaro che sottolinea: “Da una parte numeri troppi piccoli di assunzioni (610 in totale previsti nell’anno in corso) e la profonda e per troppi aspetti inspiegabile diversificazione tra le due province con Potenza che segna più 330 unità e Matera meno 140”. Nel rilevare che “il mercato del lavoro costituito da immigrati da noi per la gran parte sfugge ai Centri per l’Impiego ed è quindi irregolare specie in agricoltura, in edilizia e nei servizi di assistenza alla persona” Vaccaro sottolinea che “altra caratteristica lucana come delle altre regioni del Sud è la stagionalità legata per lo più alle grandi campagne di raccolta di prodotti ortofrutticoli, pomodori su tutti. L’indagine relativa invece alle assunzioni non stagionali è utile per capire le professionalità richieste e i settori di attività di imprese interessati. Al di sotto della soglia del 40% rispetto ai colleghi italiani appaiono professioni ritenute generalmente di più facile appannaggio di personale straniero: addetti all’assistenza personale (39,3%), personale qualificato nei servizi sanitari e sociali (38,9%), idraulici e posatori di tubazioni idrauliche e di gas (38,6%) e infine cuochi in alberghi e ristoranti (35,2%)”.
“Per il sindacato – conclude Vaccaro – diventa necessario adeguare la propria iniziativa verso i lavoratori soprattutto extracomunitari per la loro sindacalizzazione e quindi ottenere uguali diritti rispetto ai lavoratori italiani”.

bas 08

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