Lavoro, Napoli: inadeguate le misure del governo regionale

Commentando i dati di Unioncamere parla “del fallimento del modello di formazione edificato per decenni in Basilicata, incentrato a soddisfare gli interessi di chi è chiamato a fare formazione piuttosto che a soddisfare le esigenze delle imprese”

&ldquo;Sono quasi 320mila i contratti di lavoro che le imprese italiane prevedono di attivare a dicembre di quest&rsquo;anno, con il Nord Ovest che si conferma area leader del Paese per le opportunit&agrave; di lavoro, con quasi un terzo di tutte le assunzioni previste nel mese in corso, con una buona performance del Sud che con 76620 opportunit&agrave; di lavoro si posiziona al terzo posto a ridosso del Nord Est dove le assunzioni programmate sono 81470. Peccato che la Basilicata continui ad essere il fanalino di coda tra le regioni d&rsquo;Italia con soli 2230 nuovi posti di lavoro&rdquo;. A dichiararlo &egrave; il vice presidente del Consiglio regionale Michele Napoli, sulla base dei dati che emergono dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere.<br /><br />&ldquo;Oltre un terzo delle nuove opportunit&agrave; di lavoro previste sar&agrave; assicurato dalle imprese operanti nei settori del turismo e del commercio, normalmente destinate ad incrementare la produzione durante le festivit&agrave; natalizie, con buoni incrementi occupazionale anche per le aziende dei trasporti e della logistica&rdquo; spiega l&rsquo;esponente di Fratelli d&rsquo;Italia aggiungendo che &ldquo;sotto il profilo dimensionale sono le medie imprese quelle che fanno registrare una maggiore propensione alle assunzioni, laddove sia le micro imprese sia quelle di grandi dimensioni appaiono pi&ugrave; sensibili alle dinamiche di incertezza economica e di sfavorevole congiuntura che si delineano all&rsquo;orizzonte&rdquo;.<br /><br />Il vice presidente del Consiglio regionale punta il dito &ldquo;sulle politiche regionali attuate atteso che si &egrave; purtroppo costretti ancora una volta a registrare come continui ad aumentare la percentuale di imprese che dichiara difficolt&agrave; di reperimento di determinate figure professionali inerenti soprattutto le attivit&agrave; commerciali e il settore dei servizi di supporto alle imprese, quali servizi informatici, di digitalizzazione e di marketing commerciale. E&rsquo; un dato inequivocabile, quest&rsquo;ultimo, sulla inadeguatezza ed inefficacia delle misure messe in campo per colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro&rdquo;.<br /><br />Napoli conclude sottolineando &ldquo;l&rsquo;aspetto pi&ugrave; preoccupante che emerge dalla rilevazione Excelsior, da ricercarsi nel fallimento del modello di formazione edificato per decenni in Basilicata, incentrato a soddisfare gli interessi di ci &egrave; chiamato a fare formazione piuttosto che a soddisfare le esigenze delle imprese che per essere competitivi sui mercati hanno la necessit&agrave; di avvalersi di personale altamente formato e qualificato. Sar&agrave; questo uno degli obbiettivi prioritari da perseguire una volta al Governo della regione&rdquo;.&nbsp;

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