Lavoro, Barozzino (SI)): delegati sindacali nel mirino

"E' gravissimo che sia diventata una consuetudine licenziare le delegate e i delegati sindacali, senza giustificato motivo oggettivo. La nuova prassi è quella dell'allontanamento immediato del lavoratore, cui viene disattivato il tesserino aziendale  da un giorno all'altro, senza attivare la procedura nella direzione territoriale del lavoro per cercare soluzioni alternative al licenziamento".
Lo ha dichiarato il senatore Giovanni  Barozzino, capogruppo di Sinistra Italiana – SEL in commissione lavoro che ha presentato un'interrogazione al Ministro Poletti, firmata anche dalla senatrice Maria Mussini del Gruppo Misto, sul caso dei due delegati Filt-CGIL del distretto delle carni del modenese, dipendenti della Castelfrigo, licenziati in tronco in quanto delegati sindacali che hanno svolto le loro funzioni, a tutela dei lavoratori.
"Ormai gli imprenditori si sentono impuniti, d'altra parte le leggi stanno dalla loro parte e quel poco che rimane a difesa dei lavoratori viene impunemente eluso: i due delegati della Castelfrigo sono stati licenziati senza avviso diretto. L'azienda ha comunicato il licenziamento per posta certificata al sindacato che non è riuscito – nonostante siano stati fatti più tentativi – a trattare con l'impresa".
"I licenziamenti dei delegati  sindacali stanno avvenendo ormai ovunque in tutta Italia, ed in particolare in Emilia Romagna, regione in cui i sindacati sono più forti: c'è il pericolo di  un terribile effetto contagio, che va stroncato prima che si diffonda".
"Per questo – ha concluso Barozzino – non ci rimane che attivarci e  mobilitarci, in Parlamento, nelle fabbriche e nella società,  per arrivare all'abrogazione di tutta la normativa del Jobs Act e  riscrivere  le norme che devono regolare i diritti fondamentali, le tutele e le garanzie di tutte le lavoratrici e i lavoratori".

bas 02

    Condividi l'articolo su: